Marco Mobili e Giovanni Parente di IlSole24Ore: Il riciclaggio non conosce la recessione / Da inizio anno la Guardia di Finanza ha scoperto quasi quattro miliardi trasferiti illegalmente
Il riciclaggio non conosce crisi. L’ultima grande operazione è di appena qualche giorno fa: un miliardo di euro fatto transitare su conti di società in paradisi fiscali per poi approdare a San Marino. Un’operazione su cui la Procura di Roma e il nucleo polizia valutaria della Guardia di Finanza hanno acceso i fari confermando ancora una volta come il contrasto al traffico di denaro “sporco” e l’evasione fiscale internazionale siano strettamente connessi.Un’indagine che va a incrementare il già ricco tesoro portato alla luce dall’inizio dell’anno. Il conteggio ufficiale delle Fiamme gialle parla di quasi quattro miliardi di euro tra denaro, titoli e altri valori pregiati trasferiti illegalmente che sono stati scoperti da gennaio a fine maggio. Il parallelo è quasi immediato: il riciclaggio muove risorse che basterebbero a coprire l’esenzione Imu dall’abitazione principale e il rinvio dell’aumento Iva al 2014.(…)
Un taglio da valigetta.Le banconote da 500 euro sono uno dei principali veicoli per il riciclaggio di denaro sporco. Una ventiquattrore può contenere tra 10mila e 12mila biglietti. In pratica una valigetta consente di spostare tra 5 e 6 milioni di euro confine con l’estero. In particolare, sono maggiormente esposti i centri a ridosso del confine italo-svizzero, la provincia di Forlì (per la vicinanza con San Marino) e il Triveneto: si tratta di tre “rampe” di fuga dei capitali ma anche del rientro clandestino
Vicenda Smi inizio’ quando spari’ l’evasione fiscale dal Codice penale.
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