Sara Monaci di IlSole24Ore: Mps in manovra in Svizzera contro i manager infedeli / Presentata una querela di parte
Il Monte dei Paschi di Siena si rivolge alle autorità giudiziarie svizzere contro i manager infedeli, che si sarebbero arricchiti con «creste» sui derivati e commissioni gonfiate triangolate all’estero. I vertici della banca senese hanno presentato a Lugano una sorta di querela di parte, una memoria che anticiperebbe la volontà di costituirsi parte civile nel caso in cui si passasse alla fase processuale vera e propria. Questo atto, nel diritto elvetico, dà diritto a consultare i documenti delle indagini.
(…) Sulle tracce dei manager infedeli, nel tentativo di ricostruire la lunga storia di creste e commissioni occulte attraverso la triangolazione con società finanziarie italiane e straniere, sono andati anche i pm del Canton Ticino, che hanno aperto un fascicolo per riciclaggio. Sarebbe stato infatti proprio Lugano uno dei luoghi in cui i componenti della «banda» avrebbero nascosto gli incassi illeciti (un’altra città «privilegiata» sarebbe San Marino).
Tra le procure di Siena e Lugano è nata quindi un’intensa collaborazione. Gli
inquirenti senesi si sono recati in Svizzera per confrontare i dossier sulle
stesse persone e sugli stessi reati, e recentemente anche il procuratore del
Canton Ticino, Natalia Ferraro Micocci, è stata a Siena per interrogare
Baldassarri. Ai componenti della «banda» – tra Italia, Svizzera e San Marino – sono già stati sequestrati
circa 60 milioni (di cui oltre 35 solo di Baldassarri).(…)
Da il Resto del Carlino 9 maggio 2013
