San Marino. Segretario Ugolini, mozione di sfiducia da Rf e Libera

San Marino. Segretario Ugolini, mozione di sfiducia da Rf e Libera

Libera ed Rf sfiduciano il Segretario di Stato Ugolini

“Distrutte l’affidabilità e la credibilità del Tribunale e compromessa l’autorevolezza del Paese a livello internazionale”

“Crediamo siano state distrutte l’affidabilità e la credibilità del Tribunale mettendo a repentaglio l’autorevolezza del nostro Paese anche innanzi agli organismi internazionali”. I Consiglieri di Libera e Repubblica Futura hanno presentato ieri l’annunciata mozione di sfiducia al Segretario alla Giustizia Massimo Andrea Ugolini. “Il livello di scontro generato dal mal governo della giustizia – scrivono – in soli nove mesi, ha portato a una tensione fra organi e continua delegittimazione mai vista in precedenza. E’ stato minato il principio della separazione dei poteri e dello stato di diritto che invece richiederebbe l’astensione da qualsiasi interferenza dell’Esecutivo o del Legislativo nei procedimenti pendenti. Bugie istituzionali, missive nascoste al Consiglio Grande e Generale, inadeguatezza e zero confronto con opposizione e addetti ai lavori, leggi retroattive usate per sollevare giudici scomodi con il rischio di veder bloccati procedimenti penali delicati, quali Conto Mazzini, Caso Titoli e Tavolucci”.

A chi giova una siffatta situazione?, si chiede Libera. “Forse a chi veramente guida il Governo dei 44, il Segretario Ugolini in primis, che ha tutto l’interesse a difendere posizioni indicibili e particolari a discapito dell’interesse pubblico e dei nostri concittadini che invece chiedono un Tribunale che funzioni e che la giustizia faccia il suo corso. Non è più rinviabile per questi motivi la rimozione dal proprio ruolo del Segretario di Stato Massimo Andrea Ugolini, il quale si è dimostrato largamente inadeguato a ricoprire un incarico tanto importante quanto delicato”.

Il primo punto della mozione di sfiducia richiama la famosa intervista rilasciata a Rtv dal Segretario Ugolini in cui travisava il senso della lettera del Segretario Generale del Consiglio d’Europa Marija Pejčinović Burić “dicendo che il Segretario Generale aveva espresso apprezzamento per la bozza di riforma sull’ordinamento giudiziario”, mentre la pubblicazione della stessa sul sito del Consiglio d’Europa rivelava la preoccupazione del CoE sull’operato del Governo in materia di giustizia. Il Segretario Ungolini, scrive la mozione, ha quindi “mentito alla cittadinanza strumentalizzando la posizione di un organismo internazionale”. Al centro del secondo punto la lettera inviata il 15 settembre dal Commissario per i Diritti Umani del Consiglio d’Europa Dunja Mijatović, al Segretario di Stato per gli Affari Esteri Luca Beccari con la quale, si invitavano “le Autorità̀ di San Marino di astenersi dall’adottare ulteriori misure che possano alimentare tali accuse in attesa dell’adozione e della pubblicazione del rapporto del Greco”.

In questo caso il Segretario Ugolini ha omesso di riferire al Consiglio Grande e Generale e al Consiglio Giudiziario Plenario il contenuto della lettera e, in spregio alle raccomandazioni del Commissario Mijatović, ha partecipato sia alla Commissione per gli Affari di Giustizia dell’8 settembre nella quale è stata deliberata un’azione di sindacato nei confronti di un magistrato, che alla sessione del Consiglio Giudiziario Plenario del 9-11 settembre nel corso della quale sono state assunte deliberazioni contrarie a quanto caldamente suggerito dagli organismi sovranazionali. Il comportamento del Segretario Ugolini ha portato una ampia maggioranza di magistrati a scrivere al Consiglio d’Europa e a prendere posizioni pubbliche per denunciare la violazione dello stato di diritto, dimostrandosi sordo agli appelli più volte lanciati da numerosi personalità anche esterne alla magistratura sammarinese, che hanno espresso ferma condanna alla pessima gestione del governo della giustizia sammarinese.

Anche la dichiarazione in Consiglio di non sapere se gli articoli 1 e 3 della Legge qualificata 20 febbraio 2020 n. 1 potessero essere applicati anche retroattivamente, come poi in effetti è stato, è nel testo della mozione. “In sintesi il Segretario Ugolini sarebbe ugualmente colpevole qualora da un lato avesse proposto in disegno di legge del quale però ignorava gli effetti dimostrando così insufficienti qualità a ricoprire un incarico di Governo, ovvero dall’altro, qualora avesse progettato sin dal mese di febbraio di rimuovere il Dirigente del Tribunale mentendo al Consiglio Grande e Generale sugli effetti della legge oggetto di discussione e che ben conosceva”.

Infine il 28 settembre, su espressa indicazione del Segretario di Stato Ugolini, è stata convocata una nuova Sessione del Consiglio Giudiziario Plenario,nonostante il richiamo del Commissario per i diritti dell’uomo del Consiglio d’Europa, in cui sono stati rimossi ben 3 giudici operanti a San Marino.

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