San Marino. Sei furti messi a segno in 14 giorni, a processo

San Marino. Sei furti messi a segno in 14 giorni, a processo

Sei furti messi a segno in 14 giorni e bottino da 50mila euro, 29enne a processo

La scorsa settimana l’udienza che ha visto per la prima volta il commissario Antonella Volpinari in veste di giudice di primo grado

ANTONIO FABBRI – Sei furti, messi a segno tra il 29 luglio e il 13 agosto di quest’anno. Il caso è stato discusso nel processo apertosi lo scorso 23 dicembre. Il primo che ha visto il Commissario della legge Antonella Volpinari in veste di giudice di primo grado. Le vicende dell’estate scorsa hanno visto finire in carcere Eriind Shtjefni, 29enne di nazionalità albanese, che oggi si trova agli arresti presso il carcere dei Cappuccini. L’uomo è imputato di furto continuato e aggravato per avere messo a segno furti in abitazioni di Dogana, Serravalle, Cailungo, e Domagnano. Il primo colpo risale al 29 luglio, quando dopo essersi introdotto in una abitazione era riuscito a sottrarre un orologio di valore, anelli d’oro con pietre preziose, una fede nuziale, un anello di argento, orecchini in oro.

Tutti analoghi gli altri cinque casi nei quali l’uomo riuscito a introdursi nelle abitazioni, in qualche caso forzando e danneggiando anche la porta di ingresso, aveva fatto man bassa di denaro e preziosi, tra questi anche due lingotti d’oro di 100 e 200 grammi. Complessivamente l’uomo, nei sei episodi contestati, è riuscito a sottrarre preziosi e denaro per circa 50 mila euro di valore. Non si è però riusciti a recuperare la refurtiva. Uno degli argomenti della prima udienza di mercoledì scorso è stato proprio questo.

Le vittime, che sono comparse in qualità di testimoni, non hanno ritenuto di costituirsi parte civile. Le varie parti lese, infatti, al di là del risarcimento del danno richiesto da alcuni e non da altri, avrebbero piuttosto chiesto di poter avere indietro ciascuno i propri beni, anche perché legati a questi più da un valore affettivo che reale delle cose sottratte. L’uomo, che non si è presentato al processo, era rappresentato in aula dal suo avvocato, Roberto Luceri del foro di Rimini, domiciliato presso l’avvocato sammarinese Sabrina Lettoli di San Marino.

Il procuratore del Fisco Roberto Cesarini, ha suggerito che come gesto di disponibilità ad un risarcimento delle vittime dei furti, l’imputato potesse intanto versare una somma minima. Su questa proposta sono in corso valutazioni da parte della difesa.

Intanto si è proceduto con le istanze istruttorie. Le parti hanno chiesto di poter sentire come testimoni la psicologa che segue l’imputato in carcere e il direttore del carcere stesso. Il Giudice Antonella Volpinari ha aggiornato l’udienza al 27 gennaio 2021 per sentire i testimoni e, se del caso, procedere con le conclusioni. 

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