San Marino. Settimana corta, USL: “Ben vengano i ragionamenti sulla riduzione dell’orario, ma ciò che più conta è aumentare il valore del lavoro”

San Marino. Settimana corta, USL: “Ben vengano i ragionamenti sulla riduzione dell’orario, ma ciò che più conta è aumentare il valore del lavoro”

In questi giorni sentiamo parlare nei contesti più vari di settimana corta.

Lo scrive USL, che aggiunge: “Ben vengano dunque tutti i ragionamenti legati a una nuova formula che permetterà ai lavoratori di guadagnare più tempo e dunque nuovi diritti.
Una formula che tuttavia va studiata con attenzione perché non venga avanti uno scenario che in questi anni troppe volte abbiamo dovuto combattere, ovvero quello in cui si sbandierano nuovi diritti in realtà per toglierne altri, altrettanto fondamentali e irrinunciabili.
Il grave rischio che corrono i lavoratori oggi è di perdere i diritti conquistati ed è sostanzialmente per fare in modo che questo non accada che il sindacato porta avanti ogni giorno le sue azioni.
Lo ha ben detto il Segretario della Uil Pierpaolo Bombardieri parlando al Congresso della CGIL: “bene la settimana corta, tuttavia il punto non è tanto lavorare meno ma che il lavoro valga di più”.
Del resto Bertrand Russell nel suo ‘elogio dell’ozio’, aveva già scritto più o meno tutto. “Quattro ore di lavoro al giorno dovrebbero poter assicurare a un uomo il necessario per vivere con discreta comodità, per il resto egli potrebbe disporre del suo tempo come meglio crede. In un sistema sociale di questo genere è essenziale che l’istruzione sia più completa di quanto lo è ora e che miri, in parte a educare e raffinare il gusto in modo che un uomo possa sfruttare con intelligenza il proprio tempo libero”.
Come si vede il discorso non può essere affrontato con superficialità. Diverse sono le sfide, si parte dall’istruzione per arrivare, solo alla fine, a riformare anche il mondo del lavoro. “Bisogna ammettere che il saggio uso del tempo libero – scrive ancora Russell – è un prodotto della civiltà e dell’educazione. Un uomo che ha lavorato per molte ore al giorno tutta la sua vita si annoia se all’improvviso non ha più nulla da fare”.
Ed è per questo spiega il Segretario Generale USL, Francesca Busignani, che parimenti ad una cosiddetta settimana corta, dove chiaramente il salario non deve essere ridotto, ci vuole quel salto mentale che faccia sì che le persone si riappropriano del senso della qualità e dell’importanza del loro tempo libero. Usl auspica che su questo tema si avvii presto un confronto perché non vi siano passi avanti che di fatto lascino indietro i lavoratori e i loro diritti.

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