Franco Cavalli – San Marino Oggi: Nel 2012 dimezzate le richieste di appartamenti rispetto il 2011 /
Edilizia: il mercato ha cominciato a calare nel 2008
Il settore dell’edilizia, lo si scrive da tempo, è in caduta libera. Forti sono stati anche in queste ultime settimane gli appelli lanciati dalle associazioni del settore anche riguardo le ultime deliberazioni del Consiglio Grande e Generale quando ha respinto l’istanza d’arengo presentata dall’Ases, l’Associazione Sammarinese delle Imprese Edili. E infatti, andando a vedere i dati disponibili (quelli forniti dall’Ufficio di Statistica riguardano i progetti edilizi approvati, che non sempre corrispondono poi ai cantieri aperti) si vede subito un calo costante a partire dal 2008/2009 con una accentuazione elevata, proprio nel 2011 e ancor più nel 2012. Anzi lo spartiacque pare proprio il 2008 dove da un lato comincia già la diminuzione nella presentazione di progetti edilizi riguardanti la realizzazione di appartamenti, mentre è stato l’ultimo anno con segno più per la richiesta di realizzazione di altre unità immobiliari come uffici, negozi, capannoni, ecc…, ben 207.
Negli ultimi 11 anni solo nel 2002, con 211 progetti approvati riguardanti la realizzazione di immobili quali uffici, magazzini, opifici, negozi, ecc…, si ha un dato migliore. Andando ad analizzare i dati forniti all’ufficio di statistica dall’ufficio di urbanistica, i progetti approvati per la realizzazione di nuove case nel 2012 sono stati 29, di cui 25 per case in aree urbane e 4 in aree rurali. Di questi 29 progetti tuttavia, ben 22 riguardano ricostruzioni. Quindi i progetti per nuove case in nuove aree sono stati solo 7. Nel 2011 erano stati invece ben 22 in più, infatti i progetti per nuove case approvati dall’ufficio sono stati 47 per quanto riguarda le nuove abitazioni e 77 per “altre costruzioni”
(ovvero uffici, negozi, garage, ecc…). In totale, nel 2012 le pratiche edilizie approvate (non tutte poi si sono trasformate in cantieri), sono state 176 (comprese nuove realizzazioni ma anche ampliamenti, ricostruzioni o sopraelevazioni), mentre nel 2011 erano state 215. Un calo quindi di circa il 20%. Se il dato viene invece paragonato al 2008, il primo anno in cui si cominciava già ad avvertire la crisi, il calo supera il 50% (in quell’anno le pratiche edilizie approvate furono ben 379, il dato di gran lunga più elevato degli ultimi dieci anni). (…)
Ascolta il giornale radio di oggi