A San Marino si fa sempre più insistente la voce di nuove elezioni subito oppure di un’altra immobiliare per far fronte alla mancanza di liquidità nelle casse dello Stato.
Nel frattempo nessuna intenzione di mettere mano a carrozzoni mangiasoldi mantenuti per giustificare la creazione di posti statali e parastatali e, soprattutto, nessuna intenzione fi recuperare oltre quattrocento milioni dai furfanti della monofase e delle banche.
Monofase. Si dice che una grossa fetta non è recuperabile perché ascrivibile a delinquenti ‘forensi’ che qui non hanno lasciato traccia. Non è così. Comunque, anche quando così fosse, qui ci sono i prestanome qui ci sono i professionisti che con loro hanno organizzato il raggiro. E per i ‘forensi’ c’è lo strumento della rogatoria. A partire da quelli delle frodi carosello.
Banche. Lo Stato ha versato e sta versando soldi alle banche col credito di imposta, complice Banca Centrale (prima dei recenti rinnovi ai vertici). Un atto criminale che sta minando il futuro del Paese. Sì, perché si va a incrementare il debito pubblico.
Non c’è prescrizione
per detti recuperi. Basta volerli recuperare quei soldi, per averli in
cassa.