San Marino. Situazione politica ed aggregazione Socialista al centro della riunione di Ēlego

San Marino. Situazione politica ed aggregazione Socialista al centro della riunione di  Ēlego

Tra i temi affrontati dalla forza politica, anche il DES.

“Martedì scorso – si legge in un comunicato stampa – si è riunito il Gruppo Operativo di Ēlego che ha preso in esame la situazione politica/istituzionale e le varie e diverse problematiche del momento, che vedono al centro dell’attenzione l’Accordo di Associazione, il D.E.S. e la tanto discussa bolletta del gas emessa dall’A.A.S.S., oltre il grave stato finanziario. Poi la notizia del non appoggio di RETE in merito al progetto del Distretto Economico Speciale, che vede questa forza politica prendere le distanze da tale disegno di legge e che, pur lasciando liberi i propri Consiglieri nell’espressione di voto, dichiara apertamente di essere contrario e di non appoggiarlo in aula, in quanto non fa parte del programma di Governo.            Tutto ciò ci fa molto riflettere sulle difficoltà che ha questo Governo nel farsi accompagnare dalla propria maggioranza nelle scelte che lo stesso medita e dispone. Sicuramente è un momento difficile all’interno dell’Esecutivo e che riteniamo possa ripercuotersi negativamente sull’intera economia della Repubblica.

Noi di Ēlego siamo fortemente preoccupati, in particolare per lo stallo in cui si trova il nostro Paese ed alla mancanza di rapide scelte economiche, sociali e finanziarie. Rimaniamo, nonostante le ultime novità istituzionali, in attesa di leggere i contenuti dei due  provvedimenti e di non assistere ancora ai balzelli delle utenze.

Naturalmente, anche, il tema dell’aggregazione ha tenuto banco nella discussione interna, considerato che la stessa ha subito un fermo sulla decisione finale, da parte del P.S.D.  E dire che sembrava cosa fatta!!!

Sul fronte dell’aggregazione Socialista sono trascorsi oltre dieci mesi.

Infatti già da fine estate, dello scorso anno, le quattro forze politiche (P.S.D. – P.S. – M.D.-San Marino Insieme – Ēlego “per una nuova Repubblica”), si sono incontrate per la prima volta, annunciando ai loro tesserati, ai loro elettori, a tutta la popolazione l’avvio di un progetto di riappacificazione ed aggregazione delle forze Socialiste, sedendosi a quel tavolo, in maniera convinta. Il lancio giornalistico fu così diretto e roboante, che oramai sembrava cosa fatta ed incontrovertibile. Gli incontri proseguivano, la situazione pareva volgere al termine per iniziare l’avventura socialista. Tutto ciò aveva destato un forte scalpore e preoccupazione anche sui banchi Consiliari.

I mesi successivi il balletto delle opinioni e della bontà progettuale determinò una forte escalation all’indietro, maturata ancor più con il matrimonio fra P.S.D. e M.D.

Come per incanto la strada intrapresa e gli accordi presi non avevano più la stessa valenza e lo stesso interesse politico ed invece di semplificare le cose, il P.S.D. si trova in uno stato di crisi interna, mistica e di spiazzamento totale sul percorso da fare, fino a determinare la sospensione dell’atto di aggregazione.

Purtroppo il raggruppamento è caduto in una tombale crisi di silenzio e le riunioni che si sono avvicendate non hanno dato continuità ad un importante progetto politico, atteso e voluto da molti e non vorremmo che qualcuno abbia voluto trasferire il tutto sul tavolo della strategia. E’ forse questo il motivo dell’arresto del percorso di aggregazione? (tra l’altro auspichiamo momentaneo)

E’ giusto ipotizzare che, in un momento come questo di grande difficoltà che sta attraversando il nostro Paese, in un momento dove l’antipolitica ha fallito su ogni piano, in un tempo dove i partiti dimostrano tutta la loro fragilità e difficoltà, i Socialisti avrebbero la forza, la determinazione e la caparbietà, unendosi, di portare una ventata di innovazione in questa complicata crisi di identità politica e di incertezza nel Paese.

I socialisti, che hanno sempre perpetuato di avere cultura di Governo, grazie a coloro presi dalla indecisione del cammino, lasciano spazio ad altri, mentre  un accordo fra tutte le forze Socialiste potrebbe riscontrare una specifica attenzione elettorale. E ciò la si raggiunge solo con la chiarezza e con la credibilità di fronte all’elettorato ed ai possibili alleati, senza fraintendimenti sul percorso e senza destare sospetti che si voglia perseguire altro.

Noi di Ēlego, non demordiamo in merito al percorso aperto ed invitiamo ufficialmente le forze Socialiste a riprendere il dialogo ed il confronto, sapendo bene dell’importanza del lavoro politico svolto, pertanto auspichiamo che lo stesso Partito dei Socialisti e dei Democratici possa ritornare sulle sue momentanee debolezze, sui suoi passi e decisioni.

Non vorremmo che questa scelta, invece, possa essere dettata esclusivamente dal tenere in piedi differenti opportunità, che nulla hanno a che vedere con la politica, quella vera, cioè quella al servizio del Paese e degli ideali e dei valori fondanti del Socialismo Sammarinese.
Sicuramente oggi i Socialisti hanno la possibilità di un grande riscatto politico ed insieme tracciare il nuovo corso, partendo dall’affermare cosa vorrebbero costruire per la nostra Repubblica”.

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