Patrizia Cupo di Corriere Romagna San Marino: NELLA MORSA DEL FREDDO / Il Titano nella tormenta: strade bloccate, uffici chiusi spazzaneve senza gasolio
SAN MARINO. Disagi, strade impraticabili, feriti e famiglie isolate. E poi le polemiche sui ritardi del servizio spazzaneve, le strade non ancora pulite, e intere zone della repubblica blindate dalla cortina invalicabile. Nella notte tra mercoledì e giovedì, è mancato anche il gasolio per permettere ai mezzi di funzionare: s’è dovuto far rifornimento alle pompe private. Centralino bollente, alla polizia civile i cui agenti, in molti casi, sono dovuti intervenire per “salvare ” famiglie rimaste intrappolate e anziani soli in casa. Crollata la copertura sui campi da tennis a Fonte dell’Ovo, e sull’area di servizio “Amici”. Oggi, scuole e uffici chiusi e fuori servizio autobus e mezzi pubblici: il Titano vinto dalla neve diventa un caso politico; interpellanza del partito di minoranza Unione per la repubblica che chiede al Governo il perché del fallimento del piano neve. Ieri, un 69enne s’è sentito male mentre spalava di fronte casa: pochi gli accessi al Pronto soccorso, ma almeno cinque i casi di fratture da scivoloni sul ghiaccio. La consolare pare una strada sterrata. E’ bianca, e guard rail e asfalto non esistono più: già a Dogana, il paesaggio è lunare. Si sale verso Città solo muniti di catene e con ruote 4×4: ma, ieri, a viaggiare erano in pochi, ancora sconvolti dai problemi alla viabilità registrati il giorno prima. La polizia civile ha invitato, fin dalla mattinata, a non uscire di casa se non per urgenze, e ha chiesto l’aiuto dei cittadini per rimuovere dalle strade le vetture rimaste intrappolate nella neve: con quelle in mezzo, in molte strade non è stato possibile ai mezzi spartineve passare e liberare il muro di oltre un metro creatosi. Lo spazio per l’accumulo della neve non c’è, fanno sapere dai soccorsi, eppure qualcosa dev’essere andato storto. La sera di mercoledì, almeno un terzo dei mezzi non erano in funzione: pale rotte e la neve è troppa, hanno lasciato trapelare dagli uffici, ma d al l’Azienda nessuna conferma. Anzi, il segretario di Stato al territorio Giancarlo
Venturini, in poche battute rilasciate alla tivù di Stato, ha tranquillizzato dicendo che tutto il parco mezzi era al lavoro. Ma, di certo, nella notte tra mercoledì e giovedì è venuto meno il gasolio, necessario al funzionamento dei camion. Per l’approvvigionamento e per proseguire nei lavori di pulizia delle strade, è stato necessario richiedere l’apertura di una pompa privata.
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