Mario Gerevini di Corriere della Sera: Il ritratto. Gloria Pasquini è la presidente e legale responsabile di Ferrotranviaria. E’ tra i sei indagati per il disastro ferroviario / La moglie del conte che gestisce l’azienda (e la fa fruttare) / In famiglia. Ugo Pasquini rilevò la vecchia infrastruttura dai belgi nel 1937. L’erede e le inchieste
Rappresenta la proprietà e la storia di Ferrotramviaria: Gloria
Pasquini, indagata con i due manager-dipendenti, Massimo Nitti e Michele
Ronchi, porta il cognome di chi ha fondato l’azienda. (…)
Il
cognome Pasquini, del resto, è indissolubilmente legato alla
Ferrotramviaria, fin da quando nel 1937 il conte Ugo rilevò la vecchia
infrastruttura ferroviaria, successivamente rifatta, dai belgi della
«Société des Chemins de Fer Economiqués». Il
tracciato attuale è stato completato nel 1965. Negli ultimi anni, però,
le cronache si sono occupate del cognome Pasquini per tutt’altre
vicende. Quelle del conte Enrico Maria Pasquini, 68 anni, l’uomo che
guidava la Ferrotramviaria fino a tre anni fa.
Il secondo (o primo?)
lavoro del conte, totalmente slegato dalla gestione della ferrovia, era
infatti quello di finanziere. È finito sotto i riflettori e sotto
processo al termine di un’inchiesta della procura di Roma che gli ha
contestato un maxi riciclaggio legato, appunto, all’altro business di
famiglia: far viaggiare i soldi. Aveva creato, secondo l’accusa, un sistema societario
tra San Marino e vari paradisi fiscali per far girare e ripulire il
«nero» di una serie di facoltosi clienti. Il legame con la piccola
repubblica era tale che ottenne il passaporto diplomatico come
ambasciatore sammarinese in Spagna. (…)