Qualche distinguo compare nella compagine di Governo, in merito alla nomina dei coordinatori di dipartimento, come riporta, in particolare, Patrizia Cupo di Corriere Romagna San Marino.
(…) … la decisione
della proroga ai coordinatori
non piace a tutti
gli alleati. E non convince
nemmeno la giustificazione
riportata nella delibera
numero 4 del 6 dicembre
scorso e pubblicata ieri
sul sito della segreteria
agli Interni, secondo cui
la proroga dei nove coordinatori
dipende dal fatto
che, in chiusura di esercizi
finanziari, c’era necessità
di garantire ai Dipartimenti
una continuità di
lavoro. Eppure, nel 2008,
quando il nuovo governo
si insediò come oggi ai
primi di dicembre, i coordinatori
furono sostituiti
in concomitanza con la
nuova legislatura. Insomma,
nel pieno del trambusto
sulla Finanziaria e coi
tecnici al lavoro col coltello
tra i denti per cercare di
rosicchiare spiccioli da una
parte e dall’altra, ora ci
mancavano i dubbi sui
nuovi direttori di Dipartimento.
Tutto nascerebbe
dalla figura di due ex coordinatori-
direttori: si tratta
di Luca Beccari e Lorella
Stefanelli entrambi eletti
nelle liste della Dc nel
nuovo Consiglio grande e
generale. Per legge, i due
sono quindi incompatibili
con la nuova nomina consiliari:
secondo i dubbi
sollevati dall’opposizione,
il governo starebbe
cercando di traccheggiare
cercando un modo per
“piazzare” Beccari e Stefanelli
in altri due posti di
fiducia dei segretari, ma il
segretario Felici sgombra
il campo da ogni equivoco:
«Il ruolo del capo di gabinetto
sarebbe comunque
incompatibile con la
nomina in Consiglio».