Il giudice dr. Lamberto Emiliani, nella intervista a Patrizia Cupo di Corriere Romagna San Marino, risponde anche a una domanda sul Tribunale (di cui è stato magistrato dirigente) e comunque sulla amministrazione della giustizia (sulla quale pesa fra l’altro, senza ancora alcuna reazione ufficiale o ufficiosa, quanto scritto da Lionello Mancini in L’onere della Toga).
(…) Cosa pensa oggi del tribunale che dieci anni fa fu “suo”? «La macchina non è male, può funzionare e anche bene: ha solo bisogno di una revisione anche approfondita. Non basta oliare qualche ingranaggio. Il problema è questo: la società sammarinese ha sempre affidato ai giudici, e in modo del tutto particolare al commissario della legge, un ruolo di garanzia: garanzia di legalità, di equità, di rispetto delle tradizioni nel progresso dell’o rd in am en to giuridico e morale della Repubblica. Questo ruolo di garanzia si basa tanto sulla idoneità del giudice rispetto all’ufficio assegnatogli, quanto sulla sua personale responsabilità per il fatto e il non fatto nello svolgimento delle sue funzioni. Oggi è necessario introdurre forme nuove di responsabilità del giudice e predisporre la verifica costante della sua idoneità e del suo modo di essere giudice. Nessuno in questo Paese può pensare di essere giudice senza obbligo di rendere conto». (…)
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di Patrizia Cupo