San Marino. Sulla Smib, Giuseppe Maria Morganti di La Tribuna Sammarinese

San Marino. Sulla  Smib, Giuseppe Maria Morganti di La Tribuna Sammarinese

Giuseppe Maria Morganti di La Tribuna Sammarinese (giorno 9 agosto):  Prorogata di ulteriori due mesi l’amministrazione straordinaria di Smib Banca /
In atto l’acquisizione da parte di Banca
di San Marino, ma il tempo stringe

Smib banca, nata sulle
ceneri di 
della Banca del Titano, in amministrazione
straordinaria dal
10 febbraio 2011
non ce
la fa più.

Totale l’erosione
del patrimonio, grave
lo stato di liquidità.

Parole
queste certificate da
Banca Centrale.

Solo un
intervento di ricapitalizzazione
sarà in grado di
salvare il piccolo istituto
coinvolto nelle vicende
della finanziaria Smi
sul fronte sammarinese
e della banca Tercas sul
fronte marchigiano.

Dopo
un anno di commissariamento,
il 9 febbraio
scorso
Banca
Centrale
  
era già intervenuta con
una proroga di sei mesi
per consentire che andassero
in porto le trattative
fra gli organi straordinari
e
Banca di San
Marino
  
che aveva manifestato
la volontà di subentrare
nel controllo dell’istituto
.

Obiettivo quello di
trasformarlo in una ‘bad
bank’ dedicata alla gestione
e al recupero dei
crediti in sofferenza. L’assemblea
dei socie di Bsm,
venuta a conoscenza del
progetto, l’ha approvato
con la condizione che si
creasse un argine chiaro
rispetto alle vecchie gestioni
e senza sollevare
i vecchi amministratori
dall’obbligo di rispondere
per sette milioni e mezzo
di ammanchi aggiunti a
una serie di finanziamenti
erogati senza le necessarie
garanzie. Banca di
San Marino pare abbia
concluso le trattative per
l’acquisizione dell’intero
pacchetto azionario a
costo zero con l’impegno
del ripristino del capitale
sociale (ormai del tutto
eroso) pari a 13 milioni di
euro. La vecchia proprietà
della Smib era detenuta
per il 60% al patron del
network televisivo Europa
Sette, Francescantonio
Di Stefano, il 20% faceva
capo a Cinzia Ciampani
legata agli ex amministratori
della potente
banca Tercas, che ha dovuto
cambiare repentinamente
il direttore nel settembre
2011, il 10% era
in mano alla finanziaria
Smi del conte Enrico Maria
Pasquini ora in amministrazione
controllata e
il restante 10% all’istituto
finanziario del Mezzogiorno.
La proroga di ulteriori
due mesi che scadranno
il prossimo 10 ottobre,
rappresenta l’ultima
possibilità temporale
consentita dalla legge
per chiudere definitivamente
il passaggio di
proprietà prima che intervenga
la liquidazione
coatta
.

 Leggi anche

Da San Marino si segue Tercas – e Banca Marche – con Mario Gerevini, Corriere della Sera

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