L’Informazione di San Marino: L’INTERVISTA DELLA DOMENICA / Considerazioni di Tonino Carattoni (Psd) su Riforma tributaria e revisione della spesa: “Nella Pa pratiche di clientelismo tuttora in auge separate da competenze e capacità” /
“San Marino considerato inaffidabile. Prima che arrivino nuovi investimenti passeranno anni. Dobbiamo farcela da soli”
“Le entrate e uscite non sono voci di bilancio, riguardano anche i comportamenti da immettere e quelli da espellere, riguardano pratiche pubbliche da acquisire e quelle da cancellare, riguardano il tasso di moralità nella vita delle istituzioni, ma anche nei rapporti fra l’individuo ed i suoi rappresentanti”. Lo afferma Tonino Carattoni del Psd, che su queste pagine compie una articolata riflessione su riforma tributaria e contenimento della spesa. Eccola: “La nostra classe dirigente affronta in queste settimane una questione cruciale per la forma che andrà ad assumere il nostro piccolo Stato nei prossimi anni: la riforma del sistema fiscale. Per classe dirigente intendo la politica, l’alta amministrazione pubblica, le banche, le professioni, le rappresentanze del mondo dell’impresa, i sindacati”. (…) I danni di credibilità del nostro sistema paese sono profondi, prima che possano arrivare nuovi investimenti passeranno anni perché questa giurisdizione è considerata inaffidabile e insicura non tanto per le condizioni interne ma per la sospettosità ormai radicata nei luoghi (europei) di provenienza dei potenziali investitori e di destinazione dei nostri prodotti; tutto questo non si cancella con leggi e decreti per quanto possano essere appropriati. Per questa ragione sostengo che per un certo periodo dovremo cercare di farcela con quello che abbiamo. (…)