San Marino. Torna la ipocrisia dei giochi

San Marino. Torna la ipocrisia dei giochi

Il Consiglio Grande e Generale  torna a discutere del  casinò automatizzato di Rovereta  con la solita ipocrisia sui termini.

L’occasione è la ratifica del “Decreto Delegato 01/06/2011 n.95 Modifica della Legge 25 luglio 2000 n. 67
(Disciplina per l’esercizio dei giochi, dei concorsi a premi, delle lotterie,
del lotto, dei giochi della sorte e dell’abilità e delle scommesse), del Decreto
19 novembre 2001 n. 113 (Individuazione e regolamentazione dei giochi ammessi ai
sensi della Legge 25 luglio 2000 n. 67) e successive modifiche ed integrazioni”

Di fatto  a Rovereta è  stato aperto un casinò in cui si pratica il gioco d’azzardo con le solite macchinette fornite dalla solita Novomatic. Appunto  ad
assicurare una continuità
alla Repubblica di San Marino nonostante tutti i
rivolgimenti interni ed esterni, c’è la presenza
di Novomatic
, la potente società austriaca, collegata – se non andiamo
errati – a Casinos
Austria
, che dalla ‘Repubblica
delle Banane
‘ aveva progettato di  ‘spolpare‘,
già da molti anni fa,  i 5 o 6 milioni di italiani delle zone viciniori.

Come da sempre. Cioè  dalla apertura delle prime sale presso il Kursaal, San Marino Giochi.

Il casinò, ora a Rovereta, è sistematicamente riconosciuto come tale – cioè luogo ove si pratica il gioco d’azzardo –  dai  partiti quando si trovano all’opposizione e, sistematicamente,  negato essere tale  quando si trovano al governo

Pure i giochi sono l’evidente manifestazione della incapacità della casta politica ad amministrare il Paese. Ha creato di fatto un casinò  senza – questo è il punto – riscattare il diritto  ceduto all’Italia  a metà del secolo scorso. 

Come può essere credibile, presso il governo italiano,  una classe politica che continua ad avere questo comportamento? 

A sostenere che quello di Rovereta è un casinò vero e proprio, come ha messo subito in rilievo Paride Andreoli,  è stato Antonio Lazzaro Venturini che un tempo aveva detto: Se è vero che i giochi hanno una loro immoralità congenita – perché fanno
leva sulle debolezze della gente – è altrettanto vero che i giochi sammarinesi
hanno un tasso di immoralità ancora più elevato per il modo in cui sono stati
imposti al Paese, per i soggetti cui sono stati affidati, per i sospetti di
collusioni con il mondo politico che ne hanno accompagnato le vicende. Troppo
comodo non ricordarlo!

Nessun accenno da parte di Venturini al caso Caronia.

Sul come i giochi statalizzati  vengono gestiti  aveva
detto qualcosa  l’ing. Francesco Gatti
, ma non risulta che la querela
presentata dal Governo, di cui Venturini è un sostenitore, abbia avuto
seguito.

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