San Marino. Tragedia al Rally Legend 2016, 4 condanne e 4 assoluzioni.

San Marino. Tragedia al Rally Legend 2016, 4 condanne e 4 assoluzioni.

L’informazione di San Marino

Tragedia al Rally Legend 2016: quattro condanne e quattro assoluzioni 

Nella tragedia perse la vita Enrico Anselmino. Per un errore di bandella gli spettatori vennero posizionati sulla via di fuga

Antonio Fabbri

Si è chiuso con 4 condanne e 4 assoluzioni il processo a carico di addetti alla sicurezza, commissari di percorso e allestitore della prova speciale. La tragedia che scosse il Titano accadde il 9 ottobre 2016 quando durante una prova speciale del RallyLegend, l’auto condotta da Enrico Bonaso uscì di strada nella via di fuga nella quale, però, la segnaletica era errata e il pubblico aveva occupato anche quell’area.

In sostanza era stata posta una bandella verde, che quindi consentiva il posizionamento del pubblico, anziché una bandella rossa. Un errore che fu fatale. Perse la vita Enrico Anselmino e rimasero gravemente feriti la moglie e il figlio disabile.

Feriti anche altri spettatori che si sono costituiti parte civile nel processo.

Ieri mattina, prima di procedere alle conclusioni, alcune parti civili hanno ritirato la costituzione in giudizio, essendo intervenuto il risarcimento del danno. Rimaste come parti civili la moglie di Anselmino e uno spettatore, che ha riportato una invalidità dell’80%. Ieri le conclusioni, nelle quali le parti lese hanno sostenuto la colpa degli imputati  e chiesto il risarcimento del danno, non ancora rifuso per intero dalle assicurazioni. Il Procuratore del Fisco, Roberto Cesarini, nel ricostruire i fatti ha dal canto suo valutato come  fossero responsabili i quattro addetti alla sicurezza, i quali erano tenuti a valutare le zone accessibili al pubblico.

Ha chiesto invece l’assoluzione per i commissari di percorso e per l’allestitore della prova speciale. Gli avvocati difensori, Luca Della Balda e Gloria Giardi hanno, dal canto loro, contestato le accuse e chiesto l’assoluzione ciascuno per i propri assistiti. I legali hanno criticato l’istruttoria ritenendo che il pilota Bonaso, la cui posizione è stata archiviata nella fase preliminare, dovesse essere invece chiamato a rispondere dell’accaduto.  Al termine delle arringhe il giudice Roberto Battaglino si è ritirato in camera di consiglio.

Quindi la decisione che ha sostanzialmente accolto le richieste del Procuratore del Fisco, pur con una diversa modulazione delle pene. Il giudice, per i quattro addetti alla sicurezza, ha così stabilito una condanna a un anno di prigionia per Humbert Benedettini e Aldo Malchiodi e a nove mesi per Floriano Broccoli e Davide Bernardini. Concessi i benefici della sospensione condizionale della pena e della non menzione nel casellario giudiziario.

Assolti per non aver commesso il fatto, invece, i commissari di percorso Giuseppe Arduini, Claudio De Santis e Bruno De Paolis. Assolto per insufficienza di prove Luigi Fiorentino, allestitore della prova speciale. Condanna anche al risarcimento del danno a favore delle parti lese da liquidare in sede civile. Fissata una provvisionale di 25mila per ciascuna parte civile. Probabile l’appello.

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