San Marino. UCS: “Drastico calo dei consumi a causa del caro-vita”

San Marino. UCS: “Drastico calo dei consumi a causa del caro-vita”

La rassegnazione sta dilagando tra i cittadini sammarinesi impegnati a tener duro nella lotta quotidiana contro il caro-vita.

“In uno scenario dove gli aiuti ancora non si vedono – scrive in una nota UCS -, l’unico modo per far fronte alle spese che aumentano è tagliare i consumi per quanto possibile. A livello economico significa entrare in una spirale recessiva che purtroppo non fa bene a nessuno. Assistiamo, numeri e dati alla mano, ad un drastico calo dei consumi.
Ci sono spese che tuttavia non possono essere evitate e non sempre è possibile contenerle. Per esempio per dinamiche non certo interne alla Repubblica, il prezzo dei carburanti è di nuovo schizzato alle stelle. Nel resto d’Europa e anche nella vicina Italia ci si è mossi di conseguenza, per esempio con il cosiddetto bonus benzina. Pur non credendo nella sola politica dei bonus, sono mesi e mesi che sproniamo l’Esecutivo a mettere in campo azioni che scongiurino gli scenari più neri.
In questo momento è indispensabile dare ossigeno a chi è soffocato dai rincari generalizzati.
E qui anziché sbandierare aumenti risibili come quello degli assegni famigliari, 6 euro in più circa per il primo figlio, a fronte di una inflazione che pare inarrestabile, sarebbe stato utile innescare vere politiche di welfare e fare degli aumenti e delle estensioni sugli assegni familiari che non suonino come una presa in giro.
C’è spesso un grande scollamento fra realtà e politica che continua a parlare di misure a contrasto dell’inverno demografico e non fa i conti con i numeri spaventevoli delle nascite sempre più sporadiche; uno dei fattori della denatalità è anche il costo quasi insostenibile degli aumenti generalizzati. È così che la cruda realtà si è mangiata le buone intenzioni.
La possibilità di riuscire a invertire il trend è via via più difficoltosa man mano che il tempo passa e si continuano ad adottare misure di facciata ma per nulla incisive.
Abbiamo chiesto e chiediamo dunque, un reale confronto con le associazioni dei consumatori e con le OOSS, per poter mettere in campo, prima di subito, una serie di politiche a sostegno delle persone”.

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