Rassegna stampa – Laboratorio di cocaina nel monolocale, in manette due “soci” spacciatori. Un albanese di 22 anni faceva da corriere in lungo e in largo nella provincia consegnando la droga che veniva preparata nell’appartamento del complice, un pizzaiolo italiano di 35 anni
ERIKA NANNI – Nascondevano la cocaina in un monolocale a Riccione, dove avevano attrezzato un autentico laboratorio per tagliare e impacchettare i “sassi” di polverina bianca. Dopo lunghi pedinamenti e appostamenti della compagnia dei Carabinieri di Riccione sono finiti in manette, ieri mattina, un italiano di 35 anni, di professione pizzaiolo, e un ragazzo albanese di 22. In base ai riscontri degli uomini dell’Arma, coordinati dal pubblico ministero Luca Bertuzzi, i due erano “soci” nell’attività di spaccio. Se la casa la metteva l’italiano, a occuparsi della cessione delle dosi era l’albanese, che a bordo di automobili cambiate di frequente, girava la provincia di Rimini, fino a Santarcangelo, per consegnare le dosi ai clienti, ai quali passava “la roba” in fugaci incontri in parcheggi di bar o sotto casa degli stessi. Contatti repentini, spesso senza nemmeno scendere dall’auto, accompagnati da velocissimi passaggi di mano che non sono sfuggiti agli occhi attenti dei Carabinieri. (…)
Articolo tratto da Corriere Romagna