Amianto killer a Rimini: più di 150 morti dal 1996 ad oggi

Amianto killer a Rimini: più di 150 morti dal 1996 ad oggi

Rassegna stampa – Amianto killer, una strage senza sosta. “Più di 150 morti, denunciate subito”. Allarme dell’Associazione familiari e vittime-Cgil: “Nel lavoro 94 decessi dal 1996, i rischi sono dietro l’angolo”

ADRIANO CESPI – Oltre centocinquanta morti (158 precisamente) dal 1996 ad oggi in tutta la provincia. Almeno 20 negli ultimi quattro anni (2020-2023). Nonostante il Comune di Rimini abbia provveduto a rimuovere circa 18 tonnellate nel solo anno 2023. L’amianto, vero e proprio killer silenzioso. Che opera nel corpo della vittima in maniera subdola. Lentamente. Anche dopo vent’anni di incubazione. Fino a provocarne il decesso. Per tumore: il mesotelioma maligno, un cancro molto raro, incurabile purtroppo, riconducibile, appunto, all’esposizione professionale o ambientale della persona con le fibre di amianto. È quanto denuncia lo sportello Afeva-Cgil (Associazione familiari e vittime amianto) che mette in guardia istituzioni e cittadini a non sottovalutare il problema. “Chiunque sia a conoscenza della presenza di amianto su tettoie, capannoni, edifici, lo denunci subito al Comune o venga qui in associazione, telefonando al numero 0541-779912 – sottolinea con tono preoccupato Giampiero Bronzetti, responsabile Afeva -. Perché il pericolo è dietro l’angolo. È, infatti, sufficiente respirare una fibra di amianto, in quel momento nell’aria, che la sua ricaduta sulle membrane dei polmoni può assumere risvolti fatali. Sotto forma di tumore, appunto”. (…)

Articolo tratto da Corriere Romagna

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