Un giudice si è messo a far politica
MARINO CECCHETTI – È ancora di forte attualità quanto detto da Luca Boschi in Consiglio Grande e Generale il 12 luglio: la dr.ssa Valeria Pierfelici, giudice del nostro tribunale, “è la persona che ha creato questo governo”, l’attuale. Il partito di Boschi, Libera, mercoledì scorso, ha ribadito il pieno sostegno al suo consigliere. E ancora mercoledì scorso Repubblica Futura ha spiegato le ragioni dell’ordine del giorno presentato il 24 agosto in CGG per una commissione consiliare d’inchiesta sulla vicenda.
Il Governo si è espresso il 15 luglio: la denuncia di Boschi è un mero escamotage propagandistico. Poi, silenzio.
Tacciono la Segreteria di Stato alla giustizia, retta da Massimo Andrea Ugolini e, anche, il Tribunale dove è magistrato dirigente il prof. Giovanni Canzio.
Canzio sta lavorando alla riforma dei codici in materia penale, ma anche a nuove regole per il sistema giudiziario come chiesto, al nostro Stato, dal GRECO, organo del Consiglio d’Europa. In particolare GRECO ci impone di rifare le regole relative al Consiglio Giudiziario, cioè l’organo di autogoverno della magistratura che in tutti i paesi europei garantisce l’indipendenza e l’autonomia della magistratura stessa.
Si sa che, in genere, negli Stati occorre vigilare soprattutto contro il pericolo che il potere politico invada il campo della giustizia.
Boschi dice che a San Marino è successo l’opposto: un giudice, rimanendo giudice, si è messo a far politica e vi si è allargato tanto da poter confezionare lui il governo attuale del Paese, fino a indicare lui gli attuali segretari di Stato.
La Pierfelici, di fronte a cotanta insinuazione, non può non aver già presentato al magistrato dirigente Canzio un riferimento scritto sulle accuse piovutele addosso, anticipandone la richiesta.
Articolo tratto da L’informazione di San Marino pubblicato integralmente dopo le 21
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