Pare che nella Repubblica di San Marino le truffe avvengano solo a danno di altri Stati ed, in particolare dell’Italia (basti pensare alle indagini in cui c’è di mezzo la malavita come Staffa, Vulcano 1, Vulcano 2, Black hawks, Criminal
Minds, Decollo
Money e, la recentissima, Titano)
Non è così.
Ad esempio alcune banche sammarinesi hanno succhiato allo Stato sammarinese dai 100 ai 150 milioni (buchi coperti dallo Stato senza recupero).
Gli operatori sammarinesi sono in ritardo, nel versamento della monofase, per una somma enorme.
Detta somma al 28 settembre 2011 ammontava a € 169.313.917,44.
Ebbene è lievitata ulteriormente. Tanto da raggiungere, il 20 marzo 2013, € 188.534.280,83.
In conclusione lo Stato sta rinunciando, tutti i mesi, a un milione di euro.
Viene naturale chiedersi perché i Segretari di Stato alle Finanze, Pasquale Valentini e Claudio Felici, hanno speso tanto impegno ad introdurre nuove tasse anziché ad incassare quel che va incassato.
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