San Marino. Upr: ‘per rilanciare il Paese necessaria nuova classe dirigente’. L’Informazione di San Marino

San Marino. Upr: ‘per rilanciare il Paese necessaria nuova classe dirigente’. L’Informazione di San Marino

L’Informazione di San Marino: L’Upr cita D’Alema e invita Psd e DC a
riflettere su crisi e necessità dei partiti
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“Per evitare il declino occorre investire verso un nuovo processo di selezione
della classe dirigente dotandola di strumenti propri di analisi della società”

La presenza a San Marino del Presidente Massimo D’Alema, ospite lunedì scorso della scuola di formazione politica del Partito dei Socialisti e dei Democratici, ha confermato le attese segnalandosi come una valida occasione di riflessione. Non solo per l’indiscussa statura dell’ospite ma, soprattutto, per la sottile capacità nel leggere in profondità la crisi della politica, dei partiti e delle tradizionali forme di rappresentanza. Punti che si agganciano con ciò’ che sta vivendo la nostra realtà politica, segnata dalla stagione dei congressi, che – entro il prossimo autunno – riguarderà gran parte delle forze politiche organizzate. In questi mesi Alleanza Popolare, il Partito Socialista e l’Unione Per la Repubblica hanno affrontato questo tema dando la propria lettura della situazione in relazione all’esito della recente tornata elettorale che ha visto la comparsa di elementi novità rispetto al passato. Non solo. Nelle ultime settimane c’e’ stato – addirittura – chi ha scelto di uscire dal Consiglio Grande e Generale per picconare i partiti, spacchettarli ed arrivare alla costruzione di un ipotetico “grande fronte trasversale” in grado di unire le migliori – anche se eterogenee ed antitetiche – componenti. (…) Nell’ultima campagna elettorale siamo tutti stati afoni e il recupero di valori forti oggi deve avvenire nel conflitto che si vive nell’economia reale e nel vivere quotidiano. Il nuovo nucleo di questi valori forti, che dobbiamo rilanciare, deve guardare alle contraddizioni del mondo di oggi e partire da una coscienza critica unita ad un nuovo umanesimo democratico. Sappiamo tutti che i partiti non possono più avere la pretesa del monopolio della rappresentanza. Ma per evitare il loro declino occorre investire verso un nuovo processo di selezione della classe dirigente dotandola di strumenti propri di analisi della società.


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