L’Unione per la Repubblica, dopo l’ultimo C. G. G., svoltosi nei giorni scorsi, in cui si è affrontato l’argomento del report del Fondo Monetario Internazionale e di come uscire dalla crisi economica, rilanciando l’economia del Paese, muove una critica nei confronti della stessa relazione del Fmi, la quale incentra il rilancio dello sviluppo del Titano soltanto sul binomio ‘tagli-tasse’. Per l’Upr, invece, tale binomio non è sufficiente, ma occorronno soprattutto importanti e concrete politiche di sviluppo, in modo che la prossima Riforma Tributaria non vada ad appesantire troppo le spalle, già provate, dei sammarinesi.
A partire da Cassa di Risparmio su cui, ora, occorre definitivamente scegliere cosa fare sia in termini di scelte di fondo che di futura “governance”. Per noi, pero’, la ricetta proposta dall’ FMI- all’insegna del binomio “più tasse, più tagli” – non e’ la sola per affrontare l’emergenza. Ricetta che, peraltro, l’FMI propone in maniera standard sia ad una grande nazione che ad un micro stato. Con l’aggravio che, come dice poi lo stesso Fondo Monetario, il nostro Stato potrà vedere un po’ di luce solo con l’uscita dalla black list italiana superando lo stato di isolamento. Passaggio, al momento, difficile da prevedere. Se, infatti, si arrivasse ad un nuova riforma tributaria – con un aumento del prelievo fiscale – risolveremmo solo in parte il problema.
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