SAN MARINO. Sono rimasti sorpresi, per le modalità e le tempistiche, dell’abbandono dei consiglieri Giardi e Giancecchi, che hanno ulteriormente ridotto la rappresentanza UPR in CGG. Motivazioni che UPR valuta come del tutto ‘inconsistenti’: una scelta ‘opportunistica’.
(…) La decisione di lasciare l’ Unione per la Repubblica – da parte dei consiglieri Giardi e Giancecchi – rappresenta un atto sorprendente soprattutto per le modalità e la tempistica adottate. Sono, infatti, palesemente deboli le motivazioni come risulta essere del tutto inconsistente la proiezione politica prospettata che privilegia una soluzione opportunistica. In politica quando ci sono rotture non ci sono mai vincitori o sconfitti: a perdere è la politica stessa che non riesce a sintetizzare posizioni e a capire che le singolarità sono solo utili a progetti di piccolo cabotaggio. C’è poi il rispetto verso gli elettori: un valore del tutto calpestato da un atto repentino e non giustificabile almeno per le risibili motivazioni adottate. (…)