Contributi, Usc: “Necessario inserire un alert per informare i dipendenti se l’azienda non li paga. Continuano a fare i loro ‘porci comodi’ sulle spalle della collettività per gentile concessione”
Usc alza la voce e interviene su un tema molto sentito per i lavoratori: i contributi. (…)
“La ‘sorpresa’ per il dipendente arriva sempre nel momento in cui, lo stesso, si reca negli uffici competenti per verificare a quanto ammonterà il futuro trattamento pensionistico e quanti anni ancora dovrà lavorare per raggiungere la tanto desiderata pensione. Dopo essersi fatto il ‘mazzo’ lavorando per decenni, scopre che mancano all’appello svariate mensilità o anni di contributi previdenziali non versati nel proprio fondo pensioni. Magari, l’ignaro dipendente, la busta paga l’ha percepita per cui nessuno altro, lui in primis, si è preoccupato di verificare se il datore di lavoro avesse o meno versato i dovuti contributi. Possiamo solo immaginare lo sconforto del lavoratore di un settore privato quando gli viene comunicato che dovrà continuare a lavorare ulteriori mesi o anni a causa dei mancati versamenti da parte di un datore di lavoro. (…)”. (…)
“(…) Chiediamo alle istituzioni e direzioni di tutti gli uffici competenti, nessuno escluso, di informatizzare le notifiche, o ‘alert’, alle aziende che non hanno versato i contributi previdenziali mentre è necessario informare tutti i dipendenti interessati, dello stesso mancato versamento, subito o il mese successivo dalla effettiva scadenza. (…)”.
Articolo tratto da La Serenissima