San Marino. Usl: “Congresso frontalieri: fari accesi sui diritti dei lavoratori”

San Marino. Usl: “Congresso frontalieri: fari accesi sui diritti dei lavoratori”

Venerdì scorso il Segretario Generale di Usl Francesca Busignani ha partecipato ai lavori del IV Congresso Nazionale Uil frontalieri che si è svolto nella splendida cornice di Cadegliano Viconago alle porte della Svizzera.

Lo riporta un comunicato stampa di USL. “Usl con Uil ha avuto sin dalla sua nascita un rapporto di doppia affiliazione. Da tempo la Uil è al lavoro per far diventare realtà lo statuto dei lavoratori frontalieri. Obiettivo condiviso anche da Usl che vanta tra i propri iscritti dei frontalieri, sia italiani che lavorano a San Marino e anche sammarinesi che lavorano in Italia. Non tutte le realtà sono infatti uguali a quella sammarinese, dove siamo riusciti ad ottenere contratti che danno le stesse tutele alle persone in quanto lavoratori, indipendentemente dal luogo di residenza. Ciononostante molto deve ancora essere fatto sia dallo Stato sammarinese che non può dare dei congedi parentali in base al domicilio, sia da parte dello Stato italiano che a sua volta non può farsi guidare dal criterio della residenza per assegnare l’assegno unico universale. Come sindacato abbiamo ribadito più volte al Governo che i diritti di un lavoratore devono essere in seno al suo ambito lavorativo
senza considerare il luogo in cui vive. Ed è quindi imprescindibile che la politica ascolti chi come il sindacato ha il reale polso della situazione per poter sanare le storture ancora in essere.

Sicuramente meno rosea la situazione di alcune zone della Svizzera, del Principato di Monaco e della Slovenia. Non facile far diventare un tema che riguarda realtà particolari, una problematica da portare nei dibattiti più centrali a livello nazionale. Eppure l’obiettivo principe resta quello di
diffondere una cultura del lavoratore frontaliere, come anche ad esempio il sammarinese che va a lavorare in Italia. Densi di peso specifico i vari interventi che hanno visto avvicendarsi sul palco dopo il Segretario Generale Uil frontalieri, l’amico Pancrazio Raimondo, il presidente della Lombardia Attilio Fontana e il Segretario Organizzativo Uil Emanuele Ronzoni. Presenti anche i rappresentanti dei sindacati di Svizzera, Slovenia, Principato di Monaco ed altri fra cui tanti sindaci di comuni di frontiera.

Si parla in continuazione di nuove discriminazioni legate all’orientamento sessuale, religioso o altro ma non si tiene conto che esiste anche una discriminazione legata alla residenza. Il governo di un Paese è chiamato a legiferare non solo per il bene del residente ma anche per il frontaliere che lavora e paga le tasse producendo ricchezza. Per il Segretario Generale Usl Francesca Busignani il frontaliere è una risorsa che dà il la ad uno scambio culturale. “E’ chiaro che in un territorio piccolo come il nostro quando il lavoro scarseggia, il sammarinese non può rimanere senza una occupazione ma è altrettanto palese che quando un frontaliere entra nel mondo del lavoro sammarinese deve avere eguali diritti ed eguali doveri, così come per il sammarinese che va a lavorare all’estero”.

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