Rassegna Stampa – Ieri sera l’approvazione da parte del direttivo, oggi la raccolta delle firme a sostegno
“Necessario riavere il centrosinistra”
ANTONIO FABBRI – “Abbiamo sempre detto che ci saremmo presentati in lista insieme al Partito socialista e in coalizione con il Psd. Che cosa è successo? E’ successo questo”. Così Matteo Ciacci nell’annunciare che la squadra che si presenterà alle elezioni è pronta. Mancavano solo il passaggio formale dell’approvazione da parte del Direttivo di Libera, espletato ieri sera, e la raccolta firme a sostegno del deposito della lista, raccolta che avverrà nella giornata di oggi.
Quindi ha ribadito i temi condivisi e che verranno portati avanti dalla lista e dalla coalizione. “Sanità e medico e infermiere di famiglia, discontinuità per il Comitato esecutivo attuale, senso di appartenenza presso l’Iss che riteniamo debba essere messo al primo posto. Poi l’Accordo con l’Ue è la via maestra, rilanciando anche rapporto bilaterale strategico. Dobbiamo superare la San Marino da bere. In questa legislatura – aggiunge Ciacci – ci sono state scelte e percorsi che hanno rischiato di mettere nuovamente in pericolo il rapporto con l’Italia: concessione residenze e parallelamente residenze fiscale non domiciliate”.
Per Dalibor Riccardi, presidente di Libera è “una lista che ci inorgoglisce perché unisce diverse generazioni e diverse realtà che si avvicinano alla politica e questo ci fa piacere. Una lista omogenea che ha approvato le sintesi sui temi e sui contenuti. Siamo pronti a dare risposte alle persone che si trovano in difficoltà, e sono una fascia sempre più ampia purtroppo. Il centrosinistra – ha aggiunto – è mancato in questa legislatura. Credo invece che sarà necessario riaverlo”.
Augusto Casali del Partito socialista sottolinea che “il rapporto con Libera viene da lontano e lo abbiamo trovato sulle cose: in particolare carovita e sanità, che tocca qualunque cittadino e che ci preoccupa, perché c’è un deterioramento nei servizi nonostante ci siano medici e infermieri che sono il cemento della nostra sanità. Abbiamo fatto questo accordo con Libera tra galantuomini, senza tanti documenti… e credo che vada sottolineato di questi tempi dove nessuno si fida più di nessuno. Credo che questo vada rimarcato”.
Erik Casali sottolinea: “Siamo molto soddisfatti. Il Ps ha rischiato la chiusura. Prima hanno chiamato Augusto a salvarlo e poi mi sono aggiunto anche io, abbiamo eliminato quei consiglieri che non rispondevano a criteri di correttezza per stare in un partito. Poi ci siamo trovati d’accordo con Libera sulle cose da fare, sul come farle, sulla questione morale e sulla Ue, del cui accordo vogliamo leggere il contenuto.
La prima uscita insieme è stata sulla sanità. Ci siamo trovati d’accordo anche sulle soluzioni. L’ospedale offre ancora dei servizi di qualità perché c’è gente che lavora senza guardare l’orologio, mentre c’è una pletora di dirigenti che prende un sacco di soldi e non ha risolto niente.
Per una risonanza magnetica si attende dai sei agli otto mesi. Vorrei spere che cosa ha fatto il direttore Bevere per ridurre i tempi di attesa che sono ancora così, come quando è arrivato”, ha detto Erik Casali portando poi una serie di esempi di cose che non funzionano. Abbiamo le idee, l’esperienza e le competen- ze. Aspettiamo il 9 giugno con passione e con competenza”, ha detto Casali.
“Anche io esprimo soddisfazione per l’obiettivo che ci siamo dati come Libera e Partito socialista – ha detto Giulia Muratori rimarcando la condivisione anche sulla questione morale – Abbiamo visto riavvicinarsi tante persone, forse deluse dalla divisione del centrosinistra, e questa unione ha riavvicinato tanti e soprattutto molti giovani. Abbiamo anche un’ottima rappresentanza femminile. Questo ci rende orgogliosi”.
La lista vedrà 52 candidati, tra i quali 7 ex Reggenti, 7 ex Segretari di Stato e 20 candidati che sono stati in passato consiglieri.
Articolo (con foto) tratto da L’informazione di San Marino pubblicato integralmente dopo le 23
