San Marino. Via libera alla confisca fino a 2,4 milioni

San Marino. Via libera alla confisca fino a 2,4 milioni

Sentenza passata in giudicato, via libera alla confisca fino a 2,4 milioni

Antonio Fabbri

La sentenza è diventata definitiva a febbraio di quest’anno e subito il giudice delle esecuzioni, Roberto Battaglino ha dato corso alla confisca per equivalente disposta nei confronti di due degli imputati condannati.

Il provvedimento che si trova affisso ad valvas, stante l’irreperibilità di uno degli interessati, richiama il fatto che la sentenza di primo grado, emessa il 9 marzo 2017, non è stata impugnata e quindi è diventata definitiva. La vicenda trattava del riciclaggio di denaro proveniente dalla bancarotta della Rolsat srl, una società di Pescara operante nell’ambito del traffico telefonico attraverso i servizi a pagamento 899. Bancarotta commessa da Rolando Antonucci che sul Titano, tra l’altro, era socio della finanziaria Uno s.a, posta in liquidazione coatta nel novembre 2011.

Per il riciclaggio sul Titano di quel denaro, sono stati condannati Maurizio Passerini, romano di 45 anni e Paolo Lo Bruto, 49enne, pure lui di Roma. E’ nei loro confronti che il giudice delle esecuzioni, Roberto Battaglino, ha disposto la confisca per equivalente, fino a 1.149.879 euro, per Passerini, e fino a 1.885.879 per Lo Bruto.

Il giudice Battaglino evidenzia anche come, in funzione della convenzione antiriciclaggio – che San Marino ha ratificato nel 2010 e l’Italia nel febbraio 2017 – la ricerca, sequestro e confisca, previa rogatoria che è stata inoltrata, possano avve anche in Italia, dove i due risultano residenti. Difficile dire cosa si riuscirà a recuperare, considerato anche che uno dei due, Passerini, risulta irreperibile. Il caso dà tuttavia conto di come si proceda quando vi sia una confisca per equivalente da effettuare in Italia che, rispetto a San Marino, ha ratificato la convenzione antiriciclaggio in tempi relativamente recenti. 
nire  

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