Settimana fra le più difficili per la Repubblica di San Marino, quella che si apre domani

Settimana fra le più difficili per la Repubblica di San Marino, quella che si apre domani

Settimana fra le più difficili quella che si apre domani per la Repubblica di San Marino il cui sistema bancario e finanziario (dodici banche
e cinquantotto finanziarie), impalcatura di tutta la sua economia, è sotto attacco della Banca d’Italia, intervenuta con una
circolare diffusa fra gli istituti di credito italiani – provocatoriamente?- a un anno esatto di distanza dallo scoppio di Re Nero. Una indagine, Re Nero, condotta dalla Procura di Forlì sui legami ritenuti scorretti fra la forlivese Banca di Credito e Risparmio di Romagna e le sammarinesi Asset Banca e San Marino Asset Management. Indagine subito apparsa gravissima sia
ai comuni cittadini sia ai professionisti del settore, ma non ai politici di San Marino come si vede chiaramente dalla vicenda rogatoria Asset Banca.

Scrive Antonella Zaghini su La Voce di Romagna-San Marino: ‘è alle porte una delle settimane più difficili per il sistema bancario e finanziario. Prioritario fare in modo che Iccrea e Icbpi facciano un passo indietro, rispetto alla decisione di chiudere i rapporti con il Titano. Decisione che segnerebbe per alcuni istituti di credito la fine della operatività del sistema dei pagamenti italiani.
La presa di posizione delle due banche di intermediazione è uno degli effetti collaterali della circolare di Bankitalia che ha classificato dal primo gennaio il sistema finanziario sammarinese extra Ue.

In effetti Banca d’Italia non si è limitata ad imporre detta classificazione, ma è andata oltre dimostrando un intento vessatorio
che – questo sì – al punto cui sono giunte le cose non ha fondamento, come dimostrano anche le dichiarazioni di molti parlamentari italiani.

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