Si riparte dai giochi a San Marino ed ancora dal verso sbagliato

Si riparte dai giochi a San Marino ed ancora dal verso sbagliato

Il progetto di sviluppo della Repubblica di San Marino, esposto in un
documento allegato alla legge di bilancio,  poteva non dare grande
spazio ai giochi?

Due pagine sono dedicate all’argomento, a quanto riferisce, Franco Cavalli di San Marino Oggi, considerato ovviamente di primaria importanza.

Il tema, sempre scottante,  è affrontato con la solita ipocrisia. E soprattutto con la solita  ‘cosciente’ ignoranza. Sì perché si finge al solito di dimenticare che la materia va trattata anzitutto  con l’Italia, in quanto si tratta di gioco d’azzardo.

Perché
a San Marino quello che si pratica a Rovereta  è gioco d’azzardo fin da
quando è stato attivato  al Kursaal, come si evince da un intervento di
Mario Lazzaro Venturini, ora  Presidente di Alleanza Popolare,  nel
2005: “nei locali del Kursaal si gioca d’azzardo, in violazione della Legge n.67/2000 e
degli accordi con l’Italia.

Ci sono due
autorevoli perizie che lo testimoniano.

Dunque i
giochi del Kursaal non sono leciti!

Nel Kursaal
si gioca d’azzardo!
(…)

Il Governo –
come al solito – tira dritto:
(…)  Il 1°agosto
di quest’anno autorizza la Giochi San Marino a trasferirsi dal Kursaal a
Rovereta
. Consentendole così di realizzare un vecchio sogno: quel sogno che
l’unico Governo capace di dire “no” ai padroni del Casinò strisciante – il
Governo con Alleanza Popolare – aveva infranto nell’estate del 2002
.


Con la  statalizzazione, i  giochi  continuano ad essere giochi  d’azzardo, continuano ad ammantarsi di  sospetta  corruzione, sono pubblicizzati addirittura attraverso il servizio pubblico di informazione radiotelevisivo.

 

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