Simposio Ufo con l’Onu a San Marino, i firmatari dell’Istanza d’Arengo: “Offerta un’occasione promettente”

Simposio Ufo con l’Onu a San Marino, i firmatari dell’Istanza d’Arengo: “Offerta un’occasione promettente”

Il prossimo 2 ottobre sarà presentata agli Eccellentissimi Capitani Reggenti una Istanza d’Arengo in cui si chiede che San Marino partecipi al piano d’azione denominato “Progetto Titano” congiuntamente elaborato dal Centro ufologico nazionale (Cun) e dall’International coalition for extraterrestrial research (Icer), Ong internazionale riunente specialisti del settore di 30 Paesi.

Il “Progetto Titano”, spiegano in un comunicato i firmatari dell’Istanza d’Arengo, prevede che “San Marino rivolga all’Organizzazione delle Nazioni Unite una richiesta per la creazione di un Ufficio preposto all’organizzazione di una Conferenza mondiale sullo studio del fenomeno Ufo, da tenersi annualmente nella Repubblica più antica del mondo“.
Questo “consentirebbe di capitalizzare al meglio il bagaglio di esperienze acquisito con l’ultratrentennale Simposio Mondiale annuale finora tenuto a San Marino a cura del Centro ufologico nazionale”.

I firmatari dell’Istanza d’Arengo si dicono “certi che essa apporterebbe sostanziali benefici alla Repubblica in termini di qualificato ritorno turistico, conoscenza di San Marino nel mondo e positivo ritorno di immagine, valorizzando al meglio la storica neutralità della Repubblica del Titano”.

Questa proposta “si iscrive a pieno titolo nel processo di chiarificazione del fenomeno Ufo che ha avuto origine negli Usa a fine 2017” e vede ora l’Amministrazione statunitense “ammettere il suo carattere intelligente, tecnologico avanzato e di ignota provenienza producendo un interessamento che ha portato il fenomeno a essere preso in considerazione anche negli ambienti politici e istituzionali a livello mondiale”.

“Consapevoli dell’impegno che la partecipazione al ‘progetto Titano’ comporterebbe per San Marino, ma anche che essa apporterebbe alla Repubblica”, i firmatari dell’Istanza d’Arengo “confidano di avere operato al meglio per consentire al Centro ufologico nazionale (Cun) e all’International coalition for extraterrestrial research (Icer) di offrire a San Marino un’occasione promettente e mettere i decisori sammarinesi in grado di esercitare una scelta quanto più possibile responsabile e informata nell’interesse della Repubblica”.

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