Raffaele Ricciardi di Milano Finanza si occupa – con qualche imprecisione sulle sigle – del passaggio di proprietà che sarebbe in corso fra San Marino International Bank (Smib) e Banca di San Marino (Bsm)
SEGRETI BANCARI
Anche San Marino finisce sotto la coltre di neve
Congelate le trattative per l’ex Banca del Titano Le nevicate della scorsa settimana hanno bloccato l’Italia. Macchine, treni e bus hanno pagato il conto più salato. Ma le conseguenze non sono mancate anche in campo finanziario. Per esempio, con lo stop all’accordo ufficiale per l’acquisizione della San Marino International Bank (ex Banca del Titano) da parte della Banca di San Marino (Bds). Già salvata nel 2007 dalla San Marino Investment, la Smib è sotto la guida dei commissari della Banca centrale di San Marino dallo scorso febbraio. Proprio il commissario straordinario Maurizio De Marchis puntava a chiudere l’operazione con la Bds prima di tagliare il traguardo di un anno di commissariamento. La stessa intenzione era stata manifestata dalla Bds, guidata dal direttore generale Vincenzo Tagliaferro. Secondo quanto concordato già nello scorso novembre, la Smib dovrebbe diventare una «bad bank» nell’orbita della Banca di San Marino, ossia una società in cui far confluire i crediti anomali. Ma la neve ha bloccato tutto, anche le pratiche che avrebbero dovuto segnare il closing dell’operazione. Costringendo la Banca centrale del Titano a prolungare il commissariamento per altri sei mesi. In attesa del disgelo.
A cura di Raffaele Ricciardi
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