Sniffate di cocaina e festini gay, nei guai un sacerdote riminese 48enne

Sniffate di cocaina e festini gay, nei guai un sacerdote riminese 48enne

Cocaina e presunte frequentazioni gay.

A finire nei guai è un sacerdote riminese 48enne, Alberto Bastoni, che da giorni ha fatto perdere le proprie tracce.

Bastoni è stato tenore nel coro dei “pueri cantores” della cappella Sistina, animatore degli incontri del Centro di azione liturgica promosso dalla Cei e rettore del Santuario dell’Amore misericordioso di Collevalenza.

Grazie ad un’inchiesta effettuata dai carabinieri di Todi è emersa la doppia vita del sacerdote romagnolo.

Il prete 48enne, che è stato segnalato alla Prefettura come assuntore di cocaina dopo una soffiata che ha portato le forze dell’ordine sotto casa dell’istruttore di pattinaggio artistico Massimo Giraldi a Torgiano, è stato fermato la notte del 30 gennaio dai carabinieri mentre era alla guida della sua Fiat Punto.

Ai gendarmi il sacerdote ha consegnato spontaneamente 3 dosi di cocaina nascoste nel portafoglio, pagate 200 euro.

Bastoni ha anche consegnato 10 grammi di un fertilizzante che inalato dà effetti eccitanti.

Il cappellano ha inoltre ammesso di fumare la cocaina da 6 anni, da quando si trovava a Roma per motivi professionali.

Gli ambienti gay emergono, invece, dalle parole di Giraldi, che ha ammesso di aver ospitato Bastoni a casa sua e ha detto che il sacerdote più volte avrebbe portato amici per fare sesso.

Fonte: “Nuovo Quotidiano di Rimini”

 

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