In Consiglio Grande e Generale il dibattito sul riferimento del Governo sulla questione Asset Banca, nel mirino dei giudici di Forlì Rita Chierici e Fabio Di Vizio, si è tramutato in un dibattito serrato sui rapporti fra Italia e Repubblica di San Marino.
La dimostrazione più evidente delle difficoltà nei rapporti fra Italia e San Marino è rappresentata dal ritardo nella conclusione della trattativa per l’accordo di cooperazione fra i due Stati.
A questo proposito, a quanto riferisce Antonio Fabbri su L’Informazione di San Marino,
Fiorenzo Stolfi, Segretario di Stato per gli Affari Esteri
ha incolpato Pier Marino Menicucci per aver ostacolato, da Segretario del Partito Democratico Cristiano Sammarinese, nel novembre del 2005, la firma di
detto accordo nel testo concordato
da
Fabio Berardi, allora Segretario di Stato per gli Affari Esteri, ed il Ministro italiano degli Esteri Gianfranco Fini.
(A Fini, nell’occasione, fu scritto anche una
lettera aperta a firma di Marino Cecchetti
perché non venisse a firmare)
Questa è la ricostruzione di Fabbri di quanto avvenuto in Consiglio: ‘ Stolfi ha raccontato che l’accordo che si stava per firmare tra Fini e Berardi, andò a monte perché il consigliere degli Eps utilizzò le sue influenze romane per comunicare che l’intesa era penalizzante per San Marino e che era tutto a vantaggio dell’Italia. L’accordo fu bloccato, secondo quanto riferito da Stolfi, d’intesa col centro destra, perché non poteva essere un Segretario di Stato di sinistra a firmare‘.
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ACCORDO DI COOPERAZIONE CON L’ITALIA per saperne di più.