Egregio Direttore,
dopo aver chiesto inutilmente lumi ad avvocati, ad ex vigili ,oggi in pensione, ad automobilisti , ci rivolgiamo al suo Giornale con la speranza di poter avere , da parte di qualcuno più illuminato di noi una risposta su come è congegnato il traffico sullo Stradone che non si capisce se sia rimasta la vecchia strada di collegamento con il Borgo e con Fiorentino per automobili e pullman , oppure diventata un’area passeggio e svago per pedoni e turisti specialmente l’estate e i giorni festivi ,quando tutti si sentono in dovere e si sentono autorizzati a disertare il marciapiede per usare l’intero “ letto “ stradale a proprio uso e consumo. Il problema , che si spera non sfoci mai in tragedia, anche se ce ne sono i presupposti , è stabilire a chi addossare la colpa se un automobilista , pur ligio alle regole del codice stradale , investe un pedone o più di uno ,o viceversa un pedone si fa investire nell’attraversare distrattamente la strada peraltro senza usare le strisce pedonali presenti solo all’inizio e alla fine dello Stradone. Di chi la colpa?Dell’automobilista investitore? Del pedone distratto ? Di chi è addetto alla regolamentazione del traffico sia pedonale che automobilistico? Di chi non ha dato loro direttive specifiche? Della Segreteria competente che non ha previsto una regolamentazione ? Del Codice Stradale che non prevede tale eventualità? Una bella domanda che spero qualcuno possa dare una risposta…sensata , e che non rimanga snobbata, come quella inoltrata a suo tempo , il perché delle multe fatte agli Italiani a San Marino non sono più recuperabili, se non conciliate direttamente in territorio.
Associazione Porta del Paese
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