Il Partito Socialista Riformista Sammarinese esprime disagio e preoccupazione per l’inchiesta giudiziaria condotta dalla Procura della Repubblica di Rimini che registra il coinvolgimento di un membro del Congresso di Stato. La vicenda, che mina ulteriormente la credibilità, l’autorevolezza ed il prestigio delle istituzioni, impone una riflessione seria ed approfondita sulla urgente necessità di accantonare in via definitiva la vecchia politica e di aprire una fase nuova che si dovrà caratterizzare per un radicale cambiamento dei metodi di gestione della cosa pubblica e per un deciso rinnovamento.
Il Paese non può ulteriormente sopportare una conduzione politica che negli ultimi quindici anni ha perso di vista l’obiettivo primario del perseguimento del bene comune, ha privilegiato gli interessi particolari e le lotte personali, ha portato il nostro Paese in una situazione molto difficile, contraddistinta da una pesante crisi economica ed occupazionale, dalla precarietà dei conti pubblici, dalle difficoltà del sistema bancario e finanziario e da conflittuali rapporti con la Repubblica Italiana.
I Socialisti Riformisti ritengono che con la politica del debito pubblico, con il totale isolamento dall’Unione Europea e dai mercati internazionali, con la gestione del quotidiano, con l’immobilismo e con la confusione che regnano in un governo senza credibilità, senza una politica industriale e senza un progetto organico per uscire dalla crisi, si vada verso il declino con effetti pesanti per tutti i cittadini. E’ ora che la politica, tutta la politica, si impegni e si assuma per intero le proprie responsabilità morali, civili e amministrative.
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