Sul dibattito in Consiglio per gli accordi fra Italia e San Marino

Sul dibattito in Consiglio per gli accordi fra Italia e San Marino

Il Partito Socialista Riformista Sammarinese esprime il proprio compiacimento per l’ampia condivisione che si è registrata in ambito consiliare sull’ordine del giorno proposto dal Patto per San Marino, a seguito del riferimento del Segretario di Stato per gli Affari Esteri sullo stato delle trattative con la Repubblica Italiana.

Il Partito Socialista Riformista Sammarinese, sin dalla sua costituzione, ha mantenuto un atteggiamento di grande responsabilità, evitando inutili polemiche e cercando di offrire un contributo concreto su un tema strategico per il futuro del nostro Paese, come i rapporti bilaterali con l’Italia. Pertanto, la disponibilità al confronto da parte del governo e della maggioranza emersa nel corso dell’ultima sessione consiliare rappresenta un elemento di novità che deve essere valutato in termini positivi, in quanto sulla politica estera è sempre auspicabile ricercare il superamento delle barricate fra maggioranza ed opposizione, valorizzando la funzione del Consiglio Grande e Generale, al cui interno è quanto mai opportuno instaurare un dialogo finalizzato all’individuazione delle soluzioni migliori per la nostra Repubblica.

Nel corso del dibattito consiliare, i rappresentanti del Partito Socialista Riformista Sammarinese, pur ribadendo il giudizio positivo sul lavoro svolto dalla Segreteria di Stato per gli Affari Esteri in sede Moneyval ed Ocse, hanno manifestato forte preoccupazione per le evidenti criticità emerse nelle relazioni con il governo italiano, che stanno impedendo la sottoscrizione degli accordi in materia di collaborazione finanziaria e contro le doppie imposizioni fiscali, nonostante le continue rassicurazioni senza esito che negli ultimi tempi sono state fornite dal Segretario di Stato per le Finanze. A tal proposito, il P.S.R.S., come già ribadito in Consiglio Grande e Generale, invita il Governo sammarinese a promuovere un chiarimento sostanziale con la controparte italiana per comprendere le ragioni che effettivamente stanno ostacolando la sottoscrizione degli accordi. Se tutto il lavoro è stato completato e gli accordi hanno ricevuto l’avvallo delle delegazioni tecniche, è urgente conoscere le motivazioni che stanno posticipando ripetutamente la firma.

In tal senso, è importante sottolineare che anche da diversi esponenti della maggioranza si sia esplicitato con chiarezza il riconoscimento della difficoltà della situazione, soprattutto in considerazione del fatto che l’Italia tenda a considerare San Marino, in modo ingiustificato ed incomprensibile, un problema difficilmente superabile.

La delicatezza del momento richiede uno sforzo in termini di responsabilità da parte di tutte le forze politiche che, nel rispetto dei diversi ruoli istituzionali sanciti dal risultato elettorale del 9 novembre scorso, hanno il dovere di offrire un contributo costruttivo per superare le criticità attuali. Pertanto, il nostro voto favorevole all’ordine del giorno proposto dal Patto per San Marino riconferma il ruolo di partito di opposizione responsabile che la nostra forza politica ha sempre cercato di mantenere nello sviluppare la propria attività.

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