Sul progetto di riqualificazione del centro storico di San Marino

Sul progetto di riqualificazione del centro storico di San Marino

COMUNICATO STAMPA

In merito al piano di ristrutturazione del centro storico, che non soddisfa i commercianti, ma per il quale il Governo ancora una volta pare voglia andare avanti a testa bassa con la solita arroganza, ci pare necessario esporre alcune considerazioni.

Il primo, vero, grande problema del turismo sammarinese è il calo di visitatori che il nostro Paese sta registrando da dieci anni a questa parte.
Sono mesi e mesi che noi del Nuovo Partito Socialista lo stiamo denunciando: in dieci anni il turismo sammarinese ha perso 1.000.000 di visitatori. Vengono a meno 100.000 turisti all’anno e la stagione attuale sta confermando la tendenza al calo.

Questo fenomeno negativo ovviamente ingigantisce tutte le problematiche del settore, in taluni casi obbliga gli operatori a chiudere le proprie attività e svalorizza enormemente le aziende turistiche un tempo fiorenti.

Quindi l’imperativo è quello di creare le condizioni perché i turisti possano tornare numerosi come un tempo a San Marino e ci auguriamo che nessuno pensi seriamente di poter raggiungere tale obiettivo attraverso il rifacimento della pavimentazione o di qualche monumento o piazza più o meno antichi.

Una volta raggiunto tale obiettivo, cioè con il turismo in piena salute, si potrà parlare di ripensamento dell’arredo del centro storico, di esposizioni e di vetrine.
Ma lo si dovrà fare coinvolgendo tutti, istituzioni, operatori turistici, espressioni della società civile e della cultura sammarinese, poiché il centro storico di San Marino non è un patrimonio esclusivo del Governo e della maggioranza di turno, o peggio di qualche Segretario di Stato incompetente, ma è patrimonio di tutti i sammarinesi ovunque essi risiedano.

Lo si dovrà dunque fare nel rispetto delle radici storiche e della tradizione sammarinesi, che andranno marcate nella loro specificità evidenziando l’unicità di San Marino.

Lo si dovrà fare alla luce del sole, attraverso un pubblico concorso aperto almeno a tutti i professionisti sammarinesi del settore.

Quel che è certo è che non lo si può calare dall’alto così come ha invece fatto imprudentemente il Governo con la proposta avanzata recentemente, che tanto fa discutere i commercianti, i quali si sentono penalizzati dopo aver visto tramutarsi le proprie attività in veri e propri bazar, in virtù della Legge sul Commercio che ha praticamente eliminato le tabelle merceologiche, e oggi, di punto in bianco, si vedono proporre un intervento teso ad una presunta riqualificazione che prevede l’eliminazione di vetrine ed esposizioni.

Il progetto proposto è molto discutibile, infatti rende ancor più improbabile la credibilità di una realtà architettonica che purtroppo di originale e di storico conserva davvero ben poco.

La posizione di decisa protesta dei commercianti del centro storico, troppo abbandonati negli ultimi tempi e spesso mal rappresentati, ha dunque la piena solidarietà del Nuovo Partito Socialista.

Va sostenuta nell’interesse dell’intero comparto del turismo, già molto sofferente, il quale, in questo momento, ha enorme necessità di idee, capacità e competenze e non davvero di arroganza e intransigenza cieca, quali dimostra il Governo con il suo comportamento.

San Marino, 25 Giugno 2007
L’UFFICIO STAMPA

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