Sull’aumento automatizzato delle tariffe

Sull’aumento automatizzato delle tariffe

Tariffe. Istituiamo un meccanismo di aggiornamento automatico
Scuola, pensioni e analisi politica nella riunione del Coordinamento dei Moderati

Pensioni e scuola gli argomenti oggetto di dibattito del Gruppo di Coordinamento dei Moderati.
All’esame dell’organismo di vertice del partito, la bozza di riforma del primo pilastro del sistema previdenziale, mirata alla sostenibilità dei fondi anche in una prospettiva futura. Ovvero in previsione di un allungamento delle aspettative di vita della popolazione e delle modificazioni che continuamente si registrano all’interno del tessuto sociale e lavorativo. I Moderati si sono presi una settimana di tempo per approfondire alcuni concetti chiave, quali la semplificazione della gestione del Fondo pensioni e la riduzione numerica delle categorie; l’adeguamento delle aliquote e dei redditi minimi; l’adeguamento dei requisiti per la pensione sociale. Poi porteranno le loro osservazioni nel Patto.
Scuola. Inevitabile il dibattito sul recente aggiornamento delle tariffe della refezione scolastica.
Nel 2004 il costo era di 2,65 per l’infanzia; 2,30 per le elementari. Corrispondeva a circa 5mila delle vecchie lire: era un costo accettato e condiviso. Ora, 4 euro corrispondono a meno di 8mila lire. Meno di una pizza, per un menù di prima qualità, con pasta fatta in casa, carne, verdure, frutta.
Nel circondario, le rette scolastiche sono molto più elevate. A Rimini, ad esempio, è di 6 euro.
E’ vero che un pasto in mensa costa 2 euro e qualche spicciolo, ma il costo vero del pasto standard è di 10 euro. La differenza viene ripianata grazie al Fondo Servizi Sociali, a cui contribuiscono sia i lavoratori che le imprese.
La mensa scolastica non beneficia del Fondo Servizi Sociali. Con 4euro si deve pagare il pranzo e la merenda, le cuoche, le bidelle, l’investimento infrastrutturale, la manutenzione delle cucine, la sicurezza degli impianti tecnologici. Va da sé che tutto il resto che manca rispetto alla tariffa, è a carico dello Stato! Magari costasse 4 euro anche la cena dei nostri figli…

E’ anche vero che se ogni anno la tariffa fosse stata adeguata di 50 centesimi, nessuno avrebbe avuto nulla da ridire, e oggi costerebbe molto di più. Allora l’invito dei Moderati al governo è di aggiornare periodicamente le tariffe (tutte le tariffe), con un meccanismo non politico ma imperniato sull’aumento medio del costo dei prodotti e dei servizi. Questo metterebbe i cittadini al riparo di improvvisi rincari e garantirebbe un maggiore equilibrio dei costi pubblici
Analisi politica. Il Coordinamento dei Moderati non poteva non indugiare sul continuo rincorrersi di voci circa la salute della maggioranza. E’ vero che nel Patto si registra ormai da tempo qualche malessere, dovuto comunque a voci isolate, per lo più ancora ancorate al vecchio modo di fare politica. Le quali comunque frenano la volontà generalmente condivisa di proseguire con il programma di governo e, soprattutto, di dare il massimo per portare risultati al Paese. Stante la situazione, il governo ha comunque avviato un percorso di riforme e di interventi che stanno radicalmente cambiando il volto del sistema e preparano la costruzione del futuro. Riguardo ad altre ipotesi di coalizione, non si vedono né progetti credibili, né numeri politicamente sostenibili. E in ogni caso, sarebbe pura follia ridare il Paese in mano a quelli che l’hanno portato in questa situazione di gravissima difficoltà. Che solo un governo stabile potrà, pian piano, risolvere.

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