Svizzera tranquilla sulla concorrenza di San Marino

Svizzera  tranquilla sulla concorrenza di San Marino

In giugno apparve la notizia che la Svizzera aveva ‘ammonito’ l’Italia a non riservare alla Repubblica di San Marino un trattamento particolare nei rapporti con gli Stati – diciamo così, alla Tremonti- a fiscalità agevolata. Temendo, ovviamente, una concorrenza ‘sleale’ nell’attirare clientela dalla penisola italiana, per la materia finanziaria.

La Svizzera ormai può stare tranquilla dopo il monologo del Ministro della Economia Giulio Tremonti ai media italiani a margine dell’incontro con Gabriele Gatti, Segretario di Stato alle Finanze, e Antonella Mularoni, Segretario di Stato per gli Affari Esteri, venerdì scorso al Meeting di Rimini.

Tremonti infatti a San Marino chiederà di più perché – parole sue –
mentre paesi come Montecarlo, la Svizzera o il Liechtenstein confinano con più stati, San Marino insiste per intero sull’Italia, con la quale ha rapporti bilaterali. Inoltre tra i due paesi esistono transazioni non solo finanziarie ma anche reali‘.
Insomma mentre La Repubblica di San Marino – almeno a parole – tenta di proporsi all’Italia come una opportunità, l’Italia è determinata a considerarla come un problema più grave di Monaco, Svizzera o il Liechtenstein. E perciò da trattare più duramente che detti Paesi.
Di qui è derivata la spinta dell’Italia a far precipitare San Marino a livello dell’Azerbaigian presso il Moneyval, inserendolo nella lista dei Paesi per i quali è prevista la procedura rafforzata.

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