La donna faceva jogging sulla ciclabile «Mi ha afferrata con forza da dietro e ha provato a sfilarmi i pantaloni».
«Aggredita in zona parco Marecchia, in pieno giorno: quell’uomo ha tentato di stuprarmi ma sono riuscita a liberarmi e a metterlo in fuga». È il racconto di una donna riminese, sui 60 anni, che domenica primo maggio è stata «vittima di un vero e proprio incubo», in cui è riuscita a evitare il peggio «grazie alla mia reazione che mi ha permesso di salvarmi». Parole che sono state dette anche alla polizia, quando la riminese, dopo essersi ripresa dallo choc, è corsa in questura per presentare una denuncia agli agenti.
Tutto è iniziato attorno alle 15, quando la donna era andata a fare una corsa lungo la pista ciclopedonale del parco Marecchia. Una volta superato il cavalcavia – dopo circa duecento metri, in direzione monte, sul lato sinistro – la 60enne riminese è stata raggiunta all’improvviso da un uomo – poi descritto come un 35enne alto circa 1,75 metri, di carnagione scura, con indosso un impermeabile – che l’ha afferrata da dietro e le ha messo una mano sulla bocca, mentre con l’altro braccio le ha stretto il torace. (…)
Articolo tratto dal Corriere di Romagna