Tesoretto riminese da 500 milioni nelle banche di San Marino. Sequestro dei conti solo con rogatoria

Tesoretto riminese da 500 milioni nelle banche di San Marino. Sequestro dei conti solo con rogatoria

Anna De Martino, Nuovo Quotidiano di Rimini (www.nqnews.it): L’avvocato sammarinese: “Il sequestro dei conti si può ottenere solo con rogatoria” / Tesoretto sul Titano? Non è più sicuro / La tributarista: “Sotto accertamento non sempre è possibile il ricorso”

Cosa succederà
ora ai 31 riminesi, ma la lista ha
600 nomi, sotto controllo fiscale
da parte della Guardia di Finanza
di Rimini
per conti correnti
milionari a San Marino? Si parla
di un totale di 500 milioni di euro
frutto presunto di evasione.
C’è poco da fare, si può solo pagare.
Un terzo della somma depositata
all’estero, se non addirittura
un 50 per cento.

E un’eventuale
opposizione alla Commissione
Tributaria? “E’ da
escludere se non si hanno documenti
validi”, spiega l’avvocato
Lucia Ripa, professionista riminese
specializzata in tributario e
iscritta alla Camera degli avvocati
tributaristi della Romagna.
“Per poter presentare un ricorso
– continua – bisogna avere delle
motivazioni fondate, se si tenta
di perdere tempo, beh oggi il
tempo non è più possibile perderlo”.

[…]

Ma
allora come hanno fatto, a sanare
i loro “debiti” milionari col Fisco
italiano ad esempio gli stilisti
Dolce e Gabbana oppure Valentino
Rossi? “Con il “ravvedimento operoso” – spiega la tributarista
– è possibile regolarizzare
versamenti di imposte
omessi o insufficienti e altre irregolarità
fiscali, beneficiando
della riduzione delle sanzioni.
Ma lo si può fare solo se vi sono i
presupposti e dubito che se il divario
tra il dichiarato e l’accertato è consistente lo si possa risolvere
con uno sconto. Anche perché
scattano le sanzioni per dichiarazione
infedele. Perché, sia
chiaro. l’evasione, senza poi
contare il non aver usufruito
dello scudo fiscale, rimane una
cosa grave”.

Per fare un esempio,
prendiamo l’anno 2009, a cui
fanno riferimento i dati in possesso
della Gdf sui 600 riminesi
ai quali ora i militari faranno i
conti in tasca
, l’accertamento su
quell’anno fiscale può avvenire
entro i quattro successivi, termine
che si ha anche per poter fare
la dichiarazione integrativa.

I
600 riminesi, clienti di Cassa di
Risparmio di San Marino e Asset
Banca, prima o poi dovranno
saldare il conto col Fisco.

Fisco che non aspetterà il congelamento
delle somme scovate a
San Marino, ma si rifarà aggredendo
i patrimoni riconducibili
all’evasore in Italia. I margini di
difesa però ci sono anche se diversi
caso per caso. “Per poter sequestrare
delle somme in banche
sammarinesi, la magistratura
italiana deve inviare al Tribunale
sammarinese una rogatoria
– spiega l’avvocato Maria Selva che
ha seguito i casi dei clienti
Carifin e Smi -. In assenza, le
somme sono libere”.

[…]

 


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