Tokyo 2020, ora Myles deve tifare per il suo giustiziere

Tokyo 2020, ora Myles deve tifare per il suo giustiziere

Buona la prima, male i quarti di finale. Per Myles Amine il percorso verso i sogni di medaglia si complica. Ma ancora nulla è definitivamente compromesso.

Il sammarinese di Detroit, all’esordio olimpico alla Makuhari Messe Hall di Tokyo, questa notte, ha superato per manifesta superiorità con il punteggio di 12-2 il colombiano Carlos Arturo Izquierdo Mendez raggiungendo i quarti di finale.

Quarti di finale dove il biancazzurro, testa di serie numero 4 del tabellone, ha trovato lo statunitense David Morris Taylor III che lo ha superato con lo stesso punteggio di 12-2 relegandolo in una posizione di attesa: se lo stesso Taylor III riuscisse infatti a raggiungere la finale (quindi a superare il numero 2 del mondo, l’indiano Deepak Punia), per Myles Amine si aprirebbero le porte per il tabellone dei ripescaggi che con due successi porterebbe al bronzo, in caso contrario il sammarinese sarebbe eliminato.

Per la “sentenza” definitiva occorre dunque attendere qualche ora. E sperare.

ALAN GASPERONI 

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