Corriere Romagna San Marino: Toghe al chiodo / Sciopero avvocati, tribunale deserto / Entra nel vivo domani la mobilitazione contro la riforma fiscale
SAN MARINO. Sciopero degli avvocati, da domani aula del tribunale deserta. Entra nel vivo la mobilitazione dei liberi professionisti contro la riforma delle pensioni e, nello specifico, l’accorpamento dei fondi pensione. Sciopero anche contro le “manchevolezze” del tribunale, a partire dall’ufficio carente di personale in seno alla cancelleria penale.
Le braccia conserte, gli avvocati, le hanno dal 6 giugno scorso, ma la protesta ha vissuto due gradi di inasprimento: il primo a inizio dell’anno giudiziario a settembre scorso, quando lo sciopero è stato spalmato non solo sui casi aperti per reati colposi, ma anche su alcuni dolosi (secondo una lista redatta dal direttivo del Consiglio dell’ordine e inviata al tribunale). Il secondo inasprimento si avrà domani, con decisione presa dall’assemblea dei togati a metà ottobre.
Dal primo novembre e fino a metà gennaio, gli avvocati diserteranno il tribunale penale. Assenti non solo alle udienze, ma anche agli interrogatori. Sono fatte salve delle eccezioni, ossia i procedimenti che coinvolgono minori o incapaci, quelli con avvocati e loro familiari coinvolti, i processi a rischio prescrizione, o ancora i casi riguardanti provvedimenti cautelari personali e relativi alla limitazione della libertà.
Stallo anche per gli interrogatori, proprio ora in un periodo denso di attività per il tribunale penale, impegnato sul caso Fincapital.
Nessun disagio, hanno assicurato gli avvocati, per le cause civili.
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Marino di N. Montebelli
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