Re Nero o Mutandopoli sta mettendo in difficoltà non solo il sistema bancario e finanziario sammarinese (dodici banche
e una cinquantina di finanziarie), ma si sta abbattendo come uno tsunami anche sulle banche della Romagna.
52 gli istituti di credito coinvolti fra le province di Rimini e Forlì.
In sostanza fra le carte sequestrate presso le sedi degli istituti sarebbero emerse irregolarità
(e risvolti non chiari con funzionari di BankItalia) nella gestione contabile delle operazioni svolte con le società finanziarie per lo più sammarinesi.
Tutto sarebbe partito dall’analisi delle operazioni effettuate da San Marino Asset Management , finanziaria e fiduciaria della Repubblica di San Marino strettamente collegata ad Asset Banca, a sua volta in rapporto con la Banca di Credito e Risparmio di Romagna di Forlì (Bcrr), indagata dal procuratore Fabio Di Vizio e dal giudice per le indagini preliminari Rita Chierici di Forlì.
San Marino Asset Management è la finanziaria utilizzata, a quanto pare,
dall’imprenditore riminese Luigi Valentini
per entrare nei salotti buoni – in senso finanziario – di Milano.