Un 2023 straordinario per la Banca Centrale di San Marino: attivi in crescita a 789,95 milioni di euro (+19,7%)

Un 2023 straordinario per la Banca Centrale di San Marino: attivi in crescita a 789,95 milioni di euro (+19,7%)

Si è tenuta di recente l’assemblea dei soci della Banca Centrale di San Marino. Qual è stato il suo esito? Scopriamolo insieme!

L’assemblea dei soci della Banca Centrale della Repubblica di San Marino, alla quale hanno preso parte il segretario di Stato per le Finanze e il Bilancio, Marco Gatti, e il segretario di Stato per la Sanità e la Sicurezza Sociale, Mariella Mularoni, in rappresentanza dell’Eccellentissima Camera, oltre ai rappresentanti delle banche partecipanti al fondo di dotazione, ha approvato in data odierna il bilancio d’esercizio dell’anno 2023 e la relazione consuntiva sull’attività svolta e sull’andamento del sistema finanziario 2023“, si legge nella nota di Bcsm.

Il bilancio d’esercizio dell’anno 2023, “approvato all’unanimità, mostra un totale attivo di 789,95 milioni di euro, in aumento di 129,81 milioni di euro rispetto all’esercizio precedente (pari a 660,14 milioni di euro)“.
Le variazioni dello stato patrimoniale, “indotte dall’incremento della raccolta a vista con remunerazione indicizzata ai tassi a breve, ha comportato una maggiore esposizione alla dinamica rialzista dei tassi di mercato che ha caratterizzato l’esercizio 2023, non pienamente controbilanciata dai rendimenti medi registrati dagli impieghi”.

Il bilancio “mostra tuttavia una forte crescita degli interessi distribuiti sul territorio a controparti sistemiche, che hanno raggiunto i 9,46 milioni di euro rispetto a 1,13 milioni di euro distribuiti nel 2022 (+8,33 milioni di euro)”.
In particolare, “tali interessi sono stati corrisposti alla pubblica amministrazione per 1,82 milioni di euro (rispetto a 0,49 milioni di euro del 2022) e alle banche sammarinesi per 7,64 milioni di euro (contro i 0,64 milioni di euro del 2022)”.

Il risultato lordo di gestione negativo registrato da Bcsm, “pari a 4,57 milioni di euro (nel 2022 era pari a -0,74 milioni di euro), è sostanzialmente riconducibile al decremento del margine di interesse (-4,61 milioni di euro rispetto al 2022) che ha negativamente impattato il margine di intermediazione (5,95 milioni di euro nel 2023), insufficiente a coprire i costi operativi (0,51 milioni di euro) rimasti in linea con l’esercizio precedente”.
A seguito della dinamica delle voci sopra esposte e in particolare dei maggiori interessi pagati alle banche del territorio (9,46 milioni di euro), “il risultato netto di gestione finale è stato negativo per 4,65 milioni di euro, ma l’esercizio chiude in pareggio grazie all’utilizzo del fondo rischi finanziari generali per pari importo”. Tale risultato “si colloca in un contesto internazionale nel quale molte altre Banche Centrali hanno registrato ingenti perdite a causa dello straordinario rialzo dei tassi d’inflazione e delle conseguenti politiche monetarie restrittive, connotate da elevati tassi di interesse, molto superiori alla media registrata negli ultimi anni”.

“È stato un anno straordinario, con politiche monetarie che se da un lato hanno indubbiamente penalizzato il risultato d’esercizio, dall’altro ci hanno permesso, di distribuire sul territorio ingenti risorse finanziarie”, commenta Catia Tomasetti, presidente di Banca Centrale della Repubblica di San Marino.

Dalla nota di Bcsm, inoltre, emerge che “l’assemblea dei soci ha, altresì, approvato la relazione consuntiva sull’attività svolta e sull’andamento del sistema finanziario 2023 nella quale si rappresentano l’andamento del sistema, nell’anno appena trascorso, e le attività condotte da Bcsm”.

La situazione del comparto bancario riflette i positivi risultati ottenuti in linea con le linee strategiche perseguite dall’Autorità di vigilanza, tra i quali sono da segnalare “l’aumento della raccolta totale per 225 milioni di euro, rispetto allo stesso periodo del 2022; il conseguimento, per il terzo anno consecutivo, di un risultato d’esercizio di sistema positivo per 28 milioni di euro complessivi, con utili registrati da parte di tutti gli istituti di credito, analogamente a quanto avvenuto anche nel 2022; il rafforzamento dei mezzi patrimoniali delle banche per 26 milioni di euro, attestatisi a 321 milioni di euro”.

Nella relazione “è presente un approfondimento sulla prima operazione di cartolarizzazione di sistema, con evidenti benefici in termini di riduzione del livello di crediti non performing e riduzione dell’incidenza dell’attivo infruttifero, favorendo la ripresa del comparto bancario e la capacità di quest’ultimo di sostenere l’economia del Paese”.

I testi completi relativi al bilancio d’esercizio 2023 e alla relazione consuntiva sull’attività svolta e sull’andamento del sistema finanziario 2023 sono “disponibili sul sito internet www.bcsm.sm”.

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