Un Governo burocratico che colpisce i deboli

Un Governo burocratico che colpisce i deboli

Ci è giunta notizia che una Associazione dedita alla cura
delle persone più deboli è stata multata per 1.000 Euro per non aver consegnato
tempestivamente, a norma di legge, la lista dei soci della associazione.

Se di primo acchito, burocraticamente, senza conoscere chi ha commesso il
misfatto,  dovremmo accogliere con favore il fatto finalmente qualcuno
paghi in questo paese, non appena si analizza chi viene colpito dalla
applicazione pedissequa della legge emerge con chiarezza come non
necessariamente una legge ultra burocratica e la sua applicazione servono a
stabilire principi di giustizia e contestualmente a garantirci da attività
economiche illecite.

Infatti il fatto che delle mamme di figli con problemi di disabilità
siano tra i primi soggetti a pagare le proprie inadempienze di legge palesa
agli occhi della cittadinanza l’assenza di buon senso sia del legislatore e sia
di che deve applicare la stessa.

La sovrabbondante burocrazia voluta da questo Governo per introdurre la
trasparenza nel nostro ordinamento ne dimostra la sua completa inelasticità e
forse anche la sua incapacità o volontà di colpire chi realmente ha causato il
male di San Marino.

Infatti non stabilire trattamenti differenziati fra chi si costituisce in
associazione per difendere i diritti dei propri figli e chi fa impresa
fatturiera e/o criminale obbligando entrambi agli stessi obblighi di legge
dimostra ai cittadini la completa inadeguatezza di un legislatore che non sa
cosa vuol dire trasparenza, se non in senso morale, e non di certo in senso
pratico.

Infatti non agendo su una differenziazione per volumi scambiati di danaro,
merci e proprietà si mettono nella condizione di svolgere gli stessi obblighi
di legge le associazioni di volontariato e le associazioni a scopo di truffa,
con la differenza che le seconde avendo per i loro fini di impresa la necessità
di essere formalmente corrette svolgeranno tutte le procedure senza problemi
nella massima correttezza senza incappare in sanzioni, mentre le seconde per
carenza di mezzi e risorse, come nel caso in questione, dovranno pagare per
le loro inadempienze burocratiche a cui non corrispondono certamente
volontà dolose.

Pertanto invitiamo i legislatori e coloro che applicano le leggi a modulare le
normative cercando di avere percorsi sia formali che di prassi agevolati per
chi fa della associazionismo un dovere sociale e in questo caso si sente offeso
nel suo intimo constatando che chi ha operato truffe miliardarie a carico dello
Stato sammarinese ed italiano rimane ancora impunito almeno sul fronte
sammarinese.

Niente è semplice, ma almeno il buonsenso dovrebbe essere ritrovato.
Sinistra Unita preannuncia che presenterà una interpellanza sulla vicenda in
questione richiedendo adeguamenti normativi per evitare che questa palese
ingiustizia venga cancellata.

Sinistra Unita

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