Un successo del governo di San Marino la nuova circolare Bankitalia all’Abi

Un successo del governo di San Marino la  nuova circolare Bankitalia all’Abi

La terribile situazione in cui si è trovata la Repubblica di San Marino nel dicembre del 2008 comincia a dipanarsi.
È notizia di ieri la lettera scritta all’Ocse (e inviata anche alla Unione Europea) con cui San Marino si è creato le condizioni per non essere inserito nella black list che varerà il 2 aprile a Londra il G20, in quanto la sua richiesta sarà supportata dall’Italia, che il 31 marzo procederà alla firma dei trattati di
cooperazione economica e di collaborazione finanziaria.
Non meno importante è stata l’azione presso il Moneyval che ha cominciato a dare i primi frutti verso l’uscita di San Marino dalla lista dei paesi con procedura rafforzata.
Comunque fondamentale per non far precipitare tutta la comunità sammarinese nel caos più totale in questi primi mesi del 2008, è stata l’azione martellante e continua presso il governo italiano, Ministero dell’economia compreso, affinché la classificazione dei soggetti sammarinesi come residenti in Paese extra Unione Europea decisa da Banca d’Italia non si traducesse in una espulsione sic et simpliciter del sistema bancario e finanziario sammarinese ( dodici banche
e cinquantotto finanziarie) da quello italiano.
Ora si apprende da un articolo di Italia Oggi a firma di Fabrizio Vedana che la Banca d’Italia è intervenuta ‘con una nota del 20 marzo scorso inviata all’Abi e finalizzata a chiarire termini e modalità di gestione dei rapporti tra il sistema bancario italiano e le controparti sammarinesi‘.
In particolare Banca d’Italia dà il suo placet ‘all’utilizzo ad uso interno delle singole banche di codici particolari che assicurino, al contempo, la prosecuzione dello scambio dei pagamenti tra banche italiane e controparti sammarinesi nel circuito domestico nonché la corretta gestione delle segnalazioni a diverso titolo dovute dagli intermediari‘.

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