Un termovalorizzatore a San Marino anche per il circondario. Gabriele Gatti

Un  termovalorizzatore a San Marino anche per il circondario. Gabriele Gatti

Gabriele Gatti avrebbe lanciato  la proposta di realizzare a San Marino un termovalorizzatore che smaltisca  oltre ai rifiuti urbani sammarinesi anche  quelli del circondario. Sarebbe una delle idee lanciate dall’ex Segretario di Stato alle Finanze   “fra i progetti da realizzare in tempi brevi per risolvere buchi di bilancio” della Repubblica di San Marino.

Lo riferisce il Resto del Carlino San Marino.

Unito al rifiuto di tante regioni di accoglierli per lo smaltimento e che potrebbero dover trovare una soluzione solo all’estero (come è già successo) a costi, naturalmente, enormi. Dunque perché non inserire il Titano nel business dei rifiuti con un proprio termovalorizzatore di ultima tecnologia: ingombro minimo, in grado di utilizzare, quasi in toto, i rifiuti come combustibile eliminandoli e producendo energia.

San Marino é vulnerabile sull’argomento.
Al momento smaltisce i rifiuti in discarica, sulle colline fra Cesena e Forlì, operazione dal costo che si aggira sugli otto milioni annui. «Puntiamo a risparmiarli con un investimento mirato dai vantaggi diversificati — questa la riflessione di Gabriele Gatti, che prosegue «e se la Regione Emilia-Romagna chiudesse i cancelli della discarica da noi utilizzata con il cartello ‘completo’, San Marino cosa potrebbe fare?». Ma di ipotesi ne fa una ulteriore: «Se i camion che trasportano la nostra immondizia non potessero, in futuro, più circolare oltre confine?».

C’è poi l’aspetto investimento.

Quanto ai fondi per l’investimento, Gatti forse pensa ai capitali che potrebbero riemergere a San Marino dopo “il condono edilizio e fiscale tombale”?

 

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