Una marea di carte ha preso la strada di Forlì. Antonella Zaghini, La Voce di Romagna San Marino

Una marea di carte ha preso la strada di Forlì. Antonella Zaghini, La Voce di Romagna San Marino

La Voce di Romagna San Marino

Affaire
Carisp – Delta
. La lettera consegnata da Gatti inoltrata a
Bankitalia e Uif, ma non è l’unico documento riservato portato

 Una
marea di carte ha preso la strada di Forlì

 Negli atti di
fine indagine anche l’ispezione della Bcsm alla Carisp e note riservate del
Ccr

Antonella Zaghini 

I documenti che da San Marino sono stati portati a Forlì non si sono
certo fermati nelle mani del titolare dell’inchiesta Varano. Il pm Fabio di Vizio, tanto per rimanere alla lettera consegnata da
Gabriele Gatti il 21 agosto 2010 l’ha inviata a Bankitalia, all’Unità di
informazione finanziaria (l’equivalente della sammarinese Aif) e ai commissari
straordinari di Delta, Bruno Inzitari, Antonio Taverna ed Enzo Ortolan.
La lettera era stata scritta dall’ex amministratore delegato della Cassa
di Risparmio, Mario Fantini, agli allora Segretari di Stato Fiorenzo Stolfi e
Stefano Macina. Un documento riservato che doveva restare tale, ma che il pm una
volta che se l’è trovato fra le mani ha trasmesso, trovandola di “interesse e
competenza”

Nella lettera Fantini definisce Delta un progetto strategico, “presentato e condiviso con le Istituzioni del Paese”, parla dell’importanza degli investimenti effettuati e sottolinea che nel gruppo Delta “partecipano con ruoli chiave una quindicina tra amministratori, sindaci e dirigenti della Cassa, nonché persone socie della Fondazione”. Così nel consiglio di Delta presidente e amministratore delegato, tanto per rimanere ai vertici, “sono di gradimento della  Cassa”. Fantini nella missiva esprime le sue preoccupazioni sul regolamento da poco approvato da Banca Centrale sulla concentrazione del rischio. Un giro di vite che poteva influire sull’investimento in Italia della Carisp e fa presente il problema alla politica.

Gatti, ma non solo lui, anche
altre persone
hanno portato documenti riservati oltreconfine, tutti convinti
che  addossando ogni colpa a Fantini la vicenda si sarebbe chiusa positivamente
e che non ci sarebbero state conseguenze per la Cassa di Risparmio il più
importante istituto di credito del Titano. Nessuno di loro ha pensato che
difendere l’operato di Fantini significava indirettamente difendere l’operato
della Cassa. Come si diceva, altri documenti sono stati consegnati ai magistrati
come la copia della nota di Banca Centrale (prot. 186693 del 7.1.2009 con
allegati), alcuni atti indirizzati al Comitato credito e risparmio e persino la
relazione ispettiva di Bcsm in Carisp tra l’agosto del 2007 e il gennaio del
2008. A scandagliare l’avviso di conclusione delle indagini e relativi allegati
c’è da perdersi: una marea di carte riservate dal Titano ha preso la strada di
Forlì
.

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